Salomè (Ugo Falena, 1910)
Salomè
di Ugo Falena – Italia 1910
con Vittoria Lepanto, Ciro Galvani
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Visto su YouTube.
Ispirato alla vicenda di Salomè come raccontata da Oscar Wilde (o almeno così affermarono i produttori) – dalla sua infatuazione per Giovanni Battista (imprigionato, nella prima scena, in un pozzo sotterraneo dai soldati romani) che la respinge, alla "danza dei sette veli" di fronte al re Erode, in cambio della quale chiede al sovrano di consegnarle la testa di Giovanni su un piatto d'argento – il film (un rullo di durata, per un totale di circa otto minuti) si colloca nel bel mezzo del primissimo periodo del cinema italiano (1905-1915), dominato da soggetti di natura storica, biblica ed epica e che culminerà in "Cabiria". La caratteristica più interessante è la colorizzazione (con il procedimento della Pathé Film), che dona spessore e consistenza alle immagini, anche grazie ai set moderatamente sontuosi ed esotici. Non ci sono dialoghi né cartelli, eppure le caratteristiche dei vari personaggi (lo zelo religioso di Giovanni, l'esuberanza di Salomè, la crudeltà di Erode) e le dinamiche fra di loro sono ben rese, così come lo scenario, pur nella povertà di linguaggio cinematografico (la messinscena consiste in inquadrature statiche, i margini del proscenio sono intuibili). Falena, impresario teatrale, drammaturgo e occasionale librettista d'opera, diresse numerosi film storici nel periodo del muto fra il 1909 e il 1924.
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