Carol (Todd Haynes, 2015)
Carol (id.)
di Todd Haynes – GB/USA 2015
con Cate Blanchett, Rooney Mara
*1/2
Visto al cinema Arcobaleno, con Sabrina, Daniela e Alessandro.
Una storia d'amore fra due donne nell'America di Eisenhower. Siamo nell'inverno del 1952, anni del Maccartismo e del "politicamente corretto". Therese è una giovane impiegata dei grandi magazzini Frankenberg di Manhattan, aspirante fotografa e piena di dubbi e incertezze sul proprio futuro; Carol è una sofisticata signora dell'alta borghesia, madre di una bambina che però rischia di perdere perché impegnata in una causa di divorzio, con il marito che l'accusa di comportamento immorale per via delle sue frequentazioni femminili che vanno al di là delle normali convenzioni sociali. E proprio l'amicizia spontanea che nasce fra Carol e Therese (con tanto di breve vacanza passata insieme "on the road", fra Natale e Capodanno, che culmina in una notte d'amore in un motel) rischia di far precipitare la situazione. Haynes – che in un certo senso aveva già affrontato l'argomento e lo stesso periodo storico in "Lontano dal paradiso" (a mio parere più bello) – adatta un romanzo semi-autobiografico di Patricia Highsmith con uno stile lucido e controllato, una grande attenzione alla ricostruzione d'epoca (gli abiti, le automobili, le canzoni) e una cura ricercata nei dettagli e nelle finezze psicologiche, ma il risultato è troppo freddo e sospeso, privo di ritmo e di tensione, a tratti noioso anche perché in fondo è tutto molto scontato. Se la backstory di Carol (il divorzio, le precedenti amicizie, il rapporto con il marito e la bambina) guida la storia, il vero punto di riferimento per lo spettatore è invece Therese, personaggio purtroppo molto meno interessante (anche perché la Mara recita con una sola espressione) e con cui dunque il coinvolgimento scatta, se mai lo fa, con estrema fatica. Decisamente Haynes è un regista con cui non riesco proprio ad entrare in sintonia (il suo precedente "Io non sono qui" è stato l'unico caso – su migliaia di film visti – in cui sono uscito da un cinema prima della fine).
4 commenti:
Concordo. Mi sono quasi addormentata, tanto l'ho trovato patinato, scontato e ...noioso.
Anch'io ho sbadigliato parecchio. Le uniche cose che salvo sono la ricostruzione d'epoca e la prova di Cate Blanchett, anche se non basteranno a renderlo un film da ricordare.
Finalmente qualcuno che non è entusiasta di questo film. A me ha lasciato parecchio freddino...
Decisamente sopravvalutato, anche se tecnicamente è girato comunque molto bene.
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