14 gennaio 2016

Il grande e potente Oz (Sam Raimi, 2013)

Il grande e potente Oz (Oz the Great and Powerful)
di Sam Raimi – USA 2013
con James Franco, Michelle Williams
**

Visto in TV.

Prequel de "Il mago di Oz", ambientato una ventina d'anni prima, che mostra l'arrivo del sedicente mago (in realtà un illusionista da baraccone) nel mondo incantato che porta il suo stesso nome. Come la leggendaria pellicola di Victor Fleming del 1939 (un vero cult movie negli Stati Uniti, molto meno da noi), l'incipit ambientato nel Kansas è in bianco e nero, e non solo: anche in formato 4:3 e con audio mono. Dopo che un tornado ha trasportato la mongolfiera con il protagonista nel favoloso mondo di Oz, ecco che le immagini acquistano i colori, il formato si allarga a widescreen e l'audio diventa multicanale. Imbroglione, egocentrico e donnaiolo (ma anche fondamentalmente buono e colmo di ambizioni "positive"), Oscar "Oz" Diggs (James Franco) si ritrova coivolto nella guerra fra la strega buona Glinda (Michelle Williams) e le due sorelle malvage Evanora (Rachel Weisz) e Theodora (Mila Kunis) per il possesso della Città di Smeraldo. Al suo fianco, un variopinto gruppo di creature che comprende, fra gli altri, la scimmia alata Finley e una bambolina di procellana. Gli scenari fiabeschi e colorati, le bizzarrie dei romanzi di L. Frank Baum e l'atmosfera del musical di Fleming fanno da sfondo a un'avventura lineare e leggera, godibile quanto basta grazie all'estetica artificialmente esagerata e agli inevitabili rimandi nostalgici. La regia di Raimi è sufficientemente entusiasta (alcune scene, come quelle nel cimitero, ricordano i suoi lavori precedenti, in particolare "L'armata delle tenebre", di cui se vogliamo l'intero film è quasi una versione alternativa), ma la sceneggiatura non fa mai il salto di qualità oltre il prevedibile intrattenimento, pur donando qualche strato di profondità ad alcuni personaggi secondari (vedi la strega dell'ovest, di cui mostra la tragica conversione al male; ma entrambe le streghe cattive appaiono giovani e belle, prima che si imbruttissero). Per il ruolo del protagonista, prima di Franco erano stati presi in considerazione Robert Downey Jr. e Johnny Depp. Come nel film del 1939 (dove però la cosa si spiegava con il fatto che l'intera avventura era solo un sogno), quasi tutti i personaggi che il protagonista incontra nel mondo fatato hanno una controparte (interpretata dallo stesso attore e/o doppiatore) in quello reale: l'assistente-factotum di Oz diventa la scimmia alata, la bambina disabile diventa la bambola di porcellana, l'ex fidanzata di Oz stesso (e futura madre di Dorothy!) diventa la strega buona. A causa di mancati accordi fra la Disney, produttrice del film, e la Warner, detentrice dei diritti della pellicola originale, alcuni elementi iconici del lungometraggio di Fleming sono assenti (le scarpette rosse) o modificati (il tono di verde della strega dell'ovest, qui più scuro, e il design della strada di mattoni gialli).

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