28 luglio 2015

I bostoniani (James Ivory, 1984)

I bostoniani (The Bostonians)
di James Ivory – USA/GB 1984
con Christopher Reeve, Vanessa Redgrave
*1/2

Visto in divx, con Sabrina.

Dall'omonimo romanzo di Henry James (ma il titolo sarebbe stato tradotto meglio con "Le bostoniane"), la storia di un insolito triangolo sentimentale sullo sfondo degli Stati Uniti del 1876 e dei primi movimenti per i diritti e l'emancipazione delle donne. A Boston, la femminista Olive Chancellor (Redgrave), un'assidua frequentatrice di tali circoli, fa amicizia con la giovane Verena Tarrant (Madeleine Potter), spigliata oratrice che diventa in breve tempo la sua protetta e la sua convivente (in un cosiddetto "Boston marriage", termine che indicava due donne indipendenti che vivevano insieme, in affinità romantica e intellettuale). Ma anche il cugino di Olive, Basil Ransom (Reeve), avvocato e politico newyorkese, si innamora della ragazza. I due se la contenderanno, e così lo scontro fra le rispettive idee (Basil è decisamente di stampo conservatore) si trasferirà anche sul piano sentimentale. La buona ricostruzione storica e sociale, la regia raffinata, la fotografia suggestiva e luminosa, i costumi curatissimi e le prove attoriali di grande sottigliezza (soprattutto quella della Redgrave) sono purtroppo al servizio di una narrazione dallo sviluppo lento e tedioso, con personaggi incapsulati nei rispettivi ruoli e una storia che fatica a prendere il volo dopo le intriganti premesse. Resta l'interessante affresco di un momento storico in cui si muovevano i primi passi verso la libertà della donna, a tutti i livelli, nonostante il punto di vista del film (che rispecchia quello del romanzo originale di James) non sia sbilanciato da una parte o dall'altra (Ransom non è il cattivo della vicenda, tutt'altro). Nel cast, in ruoli minori, anche Jessica Tandy, Linda Hunt, Nancy Marchand, Wesley Addy e Barbara Bryne.

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