29 settembre 2014

Nata ieri (George Cukor, 1950)

Nata ieri (Born yesterday)
di George Cukor – USA 1950
con Judy Holliday, William Holden
**1/2

Visto in divx, con Sabrina.

Il rozzo affarista Harry Brock (Broderick Crawford), in trasferta a Washington allo scopo di "comprare" un deputato e far così approvare una legge favorevole ai suoi loschi traffici, affida la propria fidanzata Billie (Judy Holliday, premiata con l'Oscar), ex ballerina ignorante e provinciale, alle cure del giornalista Paul Verrall (William Holden), affinché le faccia da tutore, la educhi e le insegni come comportarsi in società. Funzionerà fin troppo bene: il colto e liberale Paul (che nel frattempo se ne è innamorato) non si limiterà a rendere più istruita la ragazza su arte, letteratura, storia e politica, ma ne risveglierà la coscienza civica e sociale, facendole aprire gli occhi sugli sporchi metodi di Harry. Tratto da una commedia teatrale di Garson Kanin (il quale, su richiesta di Cukor, riscrisse per intero la sceneggiatura di Albert Mannheimer), un film che dietro gli stilemi della commedia romantica e gli ingenui stereotipi di genere (il personaggio di Billie è la tipica "oca" bionda) ribadisce l'importanza dei valori civili della democrazia e della costituzione americana. Non a caso è ambientato fra i palazzi del potere di Washington e fa riferimenti continui agli elementi fondanti degli Stati Uniti (la Costituzione, le parole di Thomas Jefferson e Abramo Lincoln). Iconica l'immagine della Holliday che indossa gli occhiali e consulta freneticamente il dizionario ogni volta che incontra una parola desueta o a lei sconosciuta. La regia di Cukor rende divertente anche la statica scena in cui Billie e Harry giocano a "Calabrache" (nella versione originale "Gin rummy", una sorta di "Scala quaranta" semplificata). Rifatto nel 1993 con Melanie Griffith.

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