Jackie & Ryan (Ami Canaan Mann, 2014)
Jackie & Ryan
di Ami Canaan Mann – USA 2014
con Ben Barnes, Katherine Heigl
**1/2
Visto al cinema Plinius, con Sabrina, in originale con sottotitoli (rassegna di Venezia).
Ryan è un giovane musicista che vagabonda per il paese con la sua chitarra, viaggiando clandestinamente a bordo dei treni merci e suonando per le strade i classici del folk e del country. Jackie è una madre divorzianda, con figlioletta di nove anni a carico, fuggita da New York per tornare a vivere nella città dove è nata, Ogden (nello Utah), a sua volta con un passato di musicista, una carriera che ha messo da parte troppo presto. Il loro incontro sembra finalmente accendere qualcosa nelle rispettive vite: Ryan troverà lo stimolo e l'ispirazione per scrivere una propria canzone ed esprimere l'inquietudine della sua anima, mentre Ryan scoprirà in sé la forza per resistere alle prepotenze dell'ex marito che vorrebbe toglierle la bambina. Al suo terzo film, la figlia di Michael Mann dimostra di essere ormai una cineasta solida e consapevole dei propri mezzi. Anche sceneggiatrice, mette in scena una storia di persone vive e reali con la leggerezza dei migliori film romantici e musicali ma senza rinunciare a un setting talmente realistico da essere palpabile (magnifici i paesaggi innevati e gli scorci di una citta apparentemente fredda e inospitale ma che in realtà, a conoscerla bene, offre rifugi nei luoghi più segreti: squarci di una periferia americana sconvolta dalla crisi economica ma dove i cuori caldi delle persone battono ancora). Ne risulta un film gradevole, onesto, intimo, fuori dal tempo, compassato, privo di artificialità e di retorica. Certo, l'intreccio è poco originale e la storia in certi momenti (specialmente nel finale) si trascina forse un po' troppo a lungo: ma l'esibizione di Ryan in sala di registrazione, quando finalmente può suonare la "sua" canzone, quella che gli è costata tanto tempo e fatica, ripaga ampiamente le attese.
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