18 agosto 2013

Ribelle – The Brave (M. Andrews, B. Chapman, 2012)

Ribelle - The brave (Brave)
di Mark Andrews, Brenda Chapman – USA 2012
animazione digitale
**1/2

Visto in divx, con Sabrina.

Nella Scozia medievale, l'irrequieta Merida – ribelle quanto la sua folta chioma rossa – si mostra recalcitrante di fronte ai tentativi della madre di educarla al ruolo di principessa. Insofferente alle formalità di corte e all'irreprensibile comportamento che le viene richiesto, preferisce cavalcare all'aria aperta e tirare con quell'arco che il padre, capo del clan dei Dumbrok, le ha regalato in occasione del suo compleanno. Le cose peggiorano quando i genitori convocano gli altri clan per scegliere chi sarà il suo promesso sposo. Dapprima Merida, che non ha alcuna intenzione di sposarsi, si presenta a sua volta alle gare di abilità per "vincere" lei stessa la propria mano (e naturalmente sbaraglia tutti gli avversari); e poi – dopo una lite furiosa con la madre – fugge nella foresta dove incontra una strega, alla quale chiede un incantesimo per cambiare il proprio destino. Verrà esaudita, ma non come desiderava: la mamma si trasforma in un orso, e Merida avrà il suo gran da fare per metterla in salvo dalla furia del padre, che proprio con gli orsi ha una questione aperta sin da quando uno di loro, anni prima, gli aveva divorato una gamba. A parte la consueta maestria tecnica – l'animazione è eccellente; e salvo i personaggi, assai stilizzati (la strega sembra addirittura una versione femminile del vecchio Geri), scenografie e paesaggi sono incantevolmente realistici – sembra quasi di assistere a un film Disney anziché a uno della Pixar: un plot semplice e schematico, tutto costruito su un tema tipico dell'adolescenza (la ribellione di una figlia alla madre) con morale annessa (a proposito, per una volta il titolo italiano centra il punto più di quello originale, che significa semplicemente "coraggiosa"); un'ambientazione quasi fiabesca, con tanto di "principessa" come protagonista; le inevitabili macchiette comiche (come i tre pestiferi fratellini di Merida); e persino qualche canzone qua e là. La contaminazione fra le due case, che da sempre procedono a braccetto, era inevitabile. Ma una volta la Disney si limitava a distribuire i prodotti Pixar, ora invece sempre più spesso si assiste a ibridazioni fra le diverse filosofie (come dimostra la presenza di John Lasseter come produttore esecutivo sia qui che nel "Rapunzel" disneyano: due pellicole che possono essere paragonate sotto numerosi aspetti, non solo grafici o tecnici ma anche contenutistici). Se si pensa che il più recente cartone Disney sembrava invece un prodotto Pixar (mi riferisco all'ottimo "Ralph Spaccatutto"), ecco che il cerchio si chiude.

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