15 febbraio 2008

L'alibi era perfetto (Fritz Lang, 1956)

L'alibi era perfetto (Beyond a reasonable doubt)
di Fritz Lang – USA 1956
con Dana Andrews, Joan Fontaine
**1/2

Visto in divx, in originale con sottotitoli.

È l'ultimo film realizzato da Lang in America, prima del suo ritorno in Europa per il timore che gli studios arrivassero a trasformarlo in un regista di serial, e presenta i temi tipicamente langhiani della colpevolezza e dell'innocenza, della loro relatività e della fallibilità della giustizia umana. Il direttore di un giornale, fermamente contrario alla pena di morte, intende dimostrare che anche un innocente può essere condannato alla sedia elettrica: e per farlo, convince il suo futuro genero a seminare falsi indizi che lo accusino dell'omicidio di una ballerina, assicurandolo che all'ultimo momento lo salverà mostrando le prove della sua innocenza. Ma qualcosa andrà storto. La suspense forse non è al massimo, anche a causa di una sceneggiatura un po' troppo meccanica, ma i molteplici colpi di scena finali che ribaltano gran parte degli assunti iniziali lo rendono un film piuttosto interessante, a metà strada fra il thriller e il courtroom drama. Se oggi se ne facesse un remake con qualche star come protagonista e curando maggiormente il twist ending, si otterrebbe con ogni probabilità un cult movie e magari, visto il tema scottante, si porterebbe a casa anche qualche Oscar.

1 commento:

Christian ha detto...

Sono stato preveggente, anche se solo in parte: un remake è stato fatto, "Un alibi perfetto" (2009) con Michael Douglas. Ma a quanto pare (io non l'ho ancora visto) non è un granché. Dunque, niente Oscar! ^^