17 giugno 2006

Giovane e violento (D. Buck, 2006)

Giovane e violento (Knallhart, aka Tough enough)
di Detlev Buck – Germania 2006
con David Kross, Jenny Elvers
**1/2

Visto al cinema Colosseo, in v. orig. sottotitolata.
(rassegna di Cannes)

Un quindicenne si trasferisce con la madre nelle periferie più disadattate di Berlino, si difende dalle prepotenze dei teppisti della scuola, cerca di adattarsi al nuovo ambiente e poi entra in contatto con la mafia turca, diventando corriere e spacciatore di droga. Incomberà la tragedia, visto che la storia è tutta narrata in flashback dal ragazzo in una stazione di polizia? Secco e violento, magari non originalissimo come trama ma raccontato egregiamente, con un ottimo protagonista e attori giovani e bravi. La fotografia presenta colori particolarmente slavati, una scelta tecnica per accentuare il (neo)realismo e lo squallore del quartiere. Premio Fipresci al festival di Berlino.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Visto l'altra sera, questo film mi ha completamente presa nonostante le difficoltà relative al fatto di dover leggere i sottotitoli. Una storia forte e violenta, interpretata da un ragazzino dal viso angelico che adotta strategie da furbetto, e che dimostra di avere una grande determinazione nel portare a termine le sue "imprese". Certo, la storia non è originale, ma mette in luce quella che è la triste realtà di molti dei quartieri periferici delle grandi Città; mi ha fatto pensare molto a "Fame Chimica" perché anche in questo film è il "grigio" il colore che predomina, e non a caso...

Ciao
Margherita

Christian ha detto...

Grazie del commento. In effetti è un ottimo film che, come dici anche tu, potrebbe svolgersi in qualsiasi altra grande città/periferia del mondo. Non sapevo che fosse uscito anche in DVD in Italia, seppur soltanto in lingua originale con i sottotitoli. Ne approfitto per cambiare il post mettendoci il titolo italiano.

Anonimo ha detto...

visto ieri notte su sky e devo dire che ad un film ogettivamente fatto bene e che mantiene un buon ritmo per tutto il suo svolgersi segue però un finale IMHO deludente, ma magari è stata una mia impressioe....