Il regista di matrimoni (M. Bellocchio, 2006)
Il regista di matrimoni
di Marco Bellocchio – Italia 2006
con Sergio Castellitto, Donatella Finocchiaro
*1/2
Visto al cinema Apollo (rassegna di Cannes).
Franco (Castellitto), regista un tempo affermato ma caduto in crisi, si reca clandestinamente in Sicilia dove viene assunto da un nobile decaduto perché giri il filmato del matrimonio della figlia con il rampollo di una famiglia ricca. Si innamora però della ragazza e cerca di convincerla a fuggire con lui anziché sposarsi per convenienza. Un film confuso e poco riuscito, che soffre soprattutto per lo scarso approfondimento dei personaggi principali. Una delusione, dopo che i film immediatamente precedenti di Bellocchio ("L'ora di religione" e "Buongiorno, notte") mi erano piaciuti molto e sembravano segnare una rinascita per il cineasta. Del tutto pretestuose le citazioni de "I promessi sposi" (di cui Franco stava preparando un adattamento teatrale). L'unico spunto interessante è l'affermazione secondo cui "in Italia comandano i morti": e infatti il collega del protagonista riesce a vincere il David di Donatello soltanto dopo essersi finto deceduto in un incidente stradale. Nel cast Sami Frey e Gianni Cavina.
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