Crimen perfecto (A. de la Iglesia, 2004)
Crimen perfecto (Crimen ferpecto)
di Álex de la Iglesia – Spagna 2004
con Guillermo Toledo, Mónica Cervera
***
Visto in DVD con Albertino.
Gli spagnoli sembrano ormai essersi specializzati in commedie ciniche e grottesche, come quelle che un tempo (più di trent'anni fa) si facevano anche in Italia. E de la Iglesia è quasi un maestro in questo genere. Questo film è una black comedy con interessanti risvolti di analisi sociale, quasi interamente ambientata in un grande magazzino dove regna incontrastato Rafael, caporeparto egocentrico, ambizioso e amante delle donne. Ricattato da un'impiegata bruttina che lo ha visto uccidere accidentalmente un rivale, Rafael è costretto a fidanzarsi con lei. Con la prospettiva dell'infernale matrimonio che incombe, Rafael vede la propria vita piombare lentamente nella mediocrità (meravigliosamente illustrata nella scena dell'incontro con la famiglia di lei), e allora progetta un nuovo delitto che stavolta dovrà essere davvero "ferpetto"! A differenza di alcuni suoi film precedenti (come "La comunidad"), stavolta de la Iglesia padroneggia perfettamente la situazione e non si perde per strada, grazie anche a due ottimi attori. Alla riuscita del film contribuiscono il ritmo, le gag, la sceneggiatura che prende di mira consumismo e arrivismo senza però dispensare giudizi o condanne (non c'è divisione fra buoni e cattivi) e la regia (con numerose scene girate come se si trattasse di un horror). La scena della caldaia nel locale dei manichini mi ha fatto venire in mente, per associazione d'idee, "Estasi di un delitto" di Luis Buñuel. In quel momento mi sono anche chiesto se il regista avesse voluto citare, magari inconsciamente, quel film. La risposta me l'ha data una sequenza successiva, quando Rafael si reca in videoteca a noleggiare, fra gli altri, proprio "Ensayo de un crimen" di Don Luis!
Da notare come il titolo italiano, che fra l'altro è in spagnolo, corregga l'errore di ortografia presente nell'originale eliminandone completamente l'ironia. A proposito: che anche questa sia una citazione (da Asterix?).
0 commenti:
Posta un commento