Il sogno patriottico di Cinessino (G. Righelli, 1915)
Il sogno patriottico di Cinessino
di Gennaro Righelli – Italia 1915
con Eraldo Giunchi
*1/2
Visto su YouTube.
Dopo aver ricevuto una lettera dal padre, soldato italiano impegnato nella campagna in Libia, il piccolo Cinessino (Giunchi, uno dei primi attori bambini del cinema italiano: il nome del suo personaggio, protagonista di numerosi film fra il 1913 e il 1915, derivava da quello della casa di produzione Cines, di cui era di fatto la mascotte) sogna di vestirsi da bersagliere e di recarsi sul fronte africano a combattere a sua volta contro gli arabi. Nel suo sogno, il bambino si batte coraggiosamente, riceve una medaglia, e riesce addirittura a salvare il padre (e la bandiera italiana) sul campo di battaglia. Breve cortometraggio propagandistico prodotto nell'aprile del 1915, il film è degno di nota per aver ispirato altre due pellicole decisamente più interessanti: "Il sogno del bimbo d'Italia", altro corto sempre con Giunchi come protagonista, uscito nell'ottobre dello stesso anno e in cui i nemici sono diventati gli austriaci (era cominciata la prima guerra mondiale!), ma soprattutto il mediometraggio "La guerra ed il sogno di Momi" del 1917, diretto dallo spagnolo Segundo de Chomón, entrambi caratterizzati da "effetti speciali" e animazione a passo uno, assente invece in questo prototipo che, dal punto di vista tecnico, non offre molto da segnalare. Rimane però un interessante documento di come il primo periodo dell'Italia colonialista veniva visto attraverso un linguaggio, quello cinematografico, nato da poco ma che stava già compiendo passi da gigante in termini di spettacolo e di trasmissione di messaggi sociali e politici.
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