Il romanzo di Mildred (Michael Curtiz, 1945)
Il romanzo di Mildred (Mildred Pierce)
di Michael Curtiz – USA 1945
con Joan Crawford, Ann Blyth
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Visto in divx, in originale con sottotitoli inglesi.
Un uomo, Monte Beragon (Zachary Scott), viene ucciso a colpi di pistola nella sua casa sulla spiaggia. Il principale sospettato è Bert Pierce (Bruce Bennett), che era stato il primo marito della vedova Beragon, Mildred (Joan Crawford): secondo i poliziotti avrebbe agito per gelosia e dunque viene incriminato nonostante il maldestro tentativo della stessa Mildred di far ricadere la colpa sul suo ex socio in affari Wally (Jack Carson). Per convincere gli agenti dell'innocenza di Bert, nel corso di un lungo interrogatorio in commissariato Mildred racconta gli ultimi e difficili anni della propria vita: di come si era separata da Bert quattro anni prima per divergenze sul modo di educare i figli; di come, in difficoltà economiche, ha lavorato duramente per mantenere la sua esigentissima primogenita, l'ingrata e viziata Veda (Ann Blyth); di come, partendo da semplice cameriera, è riuscita a diventare proprietaria di un'avviata e prestigiosa catena di ristoranti; e di come, per garantire a Veda il lusso di cui non sembra poter fare a meno, ha accettato di sposare il ricco Beragon pur non amandolo. Qyando arriverà l'alba, anche il nome dell'assassino sarà evidente. Uno dei più celebri e classici melodrammi hollywoodiani, tratto da un romanzo di James M. Cain (ma nonostante la fame dell'autore come autore di gialli e polizieschi, la cornice noir e l'omicidio di Monte sono tutta un'aggiunta dell'adattamento cinematografico, in ossequio al codice Hays e in sostituzione di elementi più torbidi e di natura sociale: il libro era esplicitamente ambientato nell'epoca della Grande Depressione). La regia espressionistica di Curtiz e l'eccellente prova dell'intero cast – quella misurata della Crawford in particolare (che vinse l'Oscar come miglior attrice: la pellicola ebbe in tutto sei nomination) – lo rendono un film vibrante e intenso, ricco di momenti memorabili e di colpi di scena che si dipanano nell'arco di quattri anni (ma la narrazione, come detto, avviene interamente in flashback nel corso di una sola notte). Oltre ai temi sociali (le difficoltà di una madre che deve provvedere da sola alla famiglia; il disprezzo che Monte e Veda rivolgono a chi, come Mildred, lavora per guadagnarsi da vivere), il fulcro del film sta nel rapporto indissolubile e ai limiti del patologico fra una madre troppo disposta a sacrificarsi e una figlia avida e ingrata. Eve Arden è Ida, l'amica e aiutante tuttofare di Mildred. Bello il tema musicale di Max Steiner. Rifatto nel 2011 da Todd Haynes come miniserie televisiva con Kate Winslet.
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