7 ottobre 2015

Nightmare 3 (Chuck Russell, 1987)

Nightmare 3 - I guerrieri del sogno (A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors)
di Chuck Russell – USA 1987
con Heather Langenkamp, Craig Wasson
**1/2

Visto in divx.

Il terzo "Nightmare" è indubbiamente il migliore dei sequel canonici della serie, anche perché è l'unico che vede coinvolto il suo creatore Wes Craven: non come regista, ma come sceneggiatore. Non a caso, "bypassa" il secondo film e fa tornare in scena i personaggi del primo lungometraggio, dando così una continuità alla storia e approfondendo in maniera coerente il villain Freddy Krueger (a proposito, finalmente viene chiamato "Freddy" e non "Fred"). Ambientato sei anni dopo il film originale, ci rivela che Nancy (Heather Langenkamp) è diventata dottoressa ed esperta in casi di disturbo del sonno, come quelli che affliggono i giovani pazienti di un istituto psichiatrico di Springwood. Ricoverati per aver tentato il suicidio (in realtà indotti in questo da Freddy), i ragazzi sono terrorizzati dalla possibilità di ritornare vittime di Krueger durante gli incubi, e fanno di tutto per non addormentarsi. Sfruttando i poteri paranormali di una di loro, Kristen (Patricia Arquette), che ha la capacità di far entrare gli altri nei propri sogni, cercheranno insieme di resistere agli assalti di Freddy: il tutto mentre, nel mondo reale, un medico della clinica (Craig Wasson) e il padre di Nancy (John Saxon) indagano sulla vera origine del nemico. Rispetto al deludentissimo secondo capitolo, ma anche al grezzo film originale (che aveva dovuto fare i conti con un budget assai ridotto), questo terzo film è senz'altro più convincente nel mettere in scena gli incubi dei ragazzi, molto più onirici e orrorifici. In più regala alcune inquietanti suggestioni (la suora fantasma) e ha la buona idea di rendere protagonisti e vittime del mostro dei ragazzi disadattati anziché i soliti borghesucci figli di papà. Craven intendeva completare una "trilogia" che avrebbe dovuto mettere la parola fine alla serie, con il chiarimento sulle origini del mostro dei sogni (Freddy è il frutto della violenza subita da sua madre da parte dei pazzi criminali dello stesso ospedale psichiatrico) e la sua definitiva sconfitta (attraverso la sepoltura dei suoi resti in terra consacrata). Ma, come nei film precedenti, proprio nell'ultima scena c'è il consueto sberleffo che lascia una porta aperta. E infatti, negli anni successivi, ecco spuntare come funghi (quasi uno all'anno!) altri sequel di mediocre fattura per allungare la serie, fino a quando Craven non interverrà di nuovo per dire la sua, con l'atipico e metareferenziale "Nuovo incubo". Nel cast si riconoscono Laurence Fishburne (uno dei custodi della clinica) e Zsa Zsa Gabor (in un cameo nei panni di sé stessa in televisione, massacrata ovviamente da Freddy). Curiosità: il doppiaggio italiano traduce ogni volta in maniera diversa la filastrocca che i bambini intonano per proteggersi dall'uomo nero, che appare in tutti i film e che nella versione originale è sempre la stessa ("One, two, Freddy's coming for you...").

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