Ted (Seth MacFarlane, 2012)
Ted (id.)
di Seth MacFarlane – USA 2012
con Mark Wahlberg, Mila Kunis
**1/2
Visto in divx, con Sabrina.
La notte di Natale, John Bennett, un bambino senza amici, esprime il desiderio che l'orsacchiotto di peluche che ha appena ricevuto in regalo prenda vita. E viene magicamente esaudito. Per breve tempo "Ted" diventa una celebrità, ma poi l'opinione pubblica lo dimentica. Venticinque anni dopo, ai giorni nostri, ritroviamo John e Ted che vivono ancora insieme, sempre amici come si erano promessi: ma l'ingombrante presenza dell'orsacchiotto (che ora parla sboccato e si dà ai festini con escort e alle droghe leggere) rischia di mettere a repentaglio il rapporto fra l'uomo e la sua fidanzata Lori, che lo accusa di essere rimasto un bambino. Seth MacFarlane, creatore di tante serie animate di successo (fra cui "I Griffin" e "American Dad"), si lancia nel cinema con una commedia che aggiorna il filone del bromance coniugandolo con la bizzarria di classici come "Harvey". Forse non tutte le battute vanno a segno, ma bisogna ammettere che – nonostante la situazione di partenza sia quantomeno eccentrica – la pellicola non deraglia mai e si rivela al tempo stesso divertente e intelligente, anche nel portare sullo schermo i punti di vista contrapposti dei suoi personaggi (non solo riguardo all'amicizia fra John e Ted, ma anche alla relazione di coppia fra John e Lori) sui temi della crescita e dell'eterno adolescente. Funzionale alla trama, ma anche ottimamente caratterizzante, è l'aura nostalgica che circonda i nostri amici, rimasti ancorati all'immaginario mediatico di quei primi anni ottanta in cui sono cresciuti: non si contano le citazioni e i riferimenti a "Guerre stellari", "Indiana Jones", "Alien" (Tom Skerritt!), "Octopussy", "Supercar", ma soprattutto al "Flash Gordon" di Mike Hodges, il cui protagonista Sam J. Jones è l'idolo di John e Ted e si concede un paio di divertenti comparsate autoironiche. MacFarlane dà vita in prima persona all'orsacchiotto con la tecnica del motion capture (e gli fornisce la voce, nella versione originale): memorabile la scena della scazzottata fra i due amici. Relativa al doppiaggio (ma anche alla paternità del film e del cartoon) è la battuta di Ted che afferma "Mica ho la voce come quella di Peter Griffin": sia in inglese, MacFarlane appunto, sia in italiano, Mino Caprio, il doppiatore è invece lo stesso. Da segnalare anche un'altra battuta, che sembra un'ammissione da parte di MacFarlane stesso: "La tv mi ha rotto le palle!" (nel film, però, da intendersi alla lettera!). Bravo Wahlberg (che in una meta-gag finge di non saper cantare), splendida (e che lo dico a fare) Mila Kunis. Nei panni di sé stessa compare anche Norah Jones. Il buon successo di pubblico e di critica ha spinto MacFarlane a mettere in cantiere un seguito.
2 commenti:
Per me una minchiata colossale... ma come fa la gente a ridere per questa cosa?
A me ha moderatamente divertito, anche se non tutte le battute vanno a segno e alcune sono effettivamente stupide... Ma ciò che più ho apprezzato è stata la descrizione del rapporto di
amicizia fra i due protagonisti, basata su un vissuto comune che affonda le radici fin nell'infanzia e nell'adolescenza.
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