L'arcidiavolo (Ettore Scola, 1966)
L'arcidiavolo
di Ettore Scola – Italia 1966
con Vittorio Gassman, Claudine Auger
*1/2
Visto in divx.
Quindicesimo secolo: per riaccendere la guerra fra fiorentini e romani, appena conclusa con un trattato di pace dopo la Congiura dei Pazzi, Belzebù invia sulla Terra uno dei suoi diavoli, il principe Belfagor (Gassman). Questi, aiutato da un assistente pestifero e invisibile, Adramalek (Mickey Rooney), si sostituisce a Franceschetto Cybo dell'Anguillara, figlio di papa Innocenzo VIII, che deve sposare Maddalena de' Medici (Auger), figlia di Lorenzo il Magnifico, per suggellare la pace fra le due città. Belfagor porterà a termine la sua missione, mandando all'aria il matrimonio e scatenando l'ira dei fiorentini contro Roma: ma intenzionato a provare i piaceri della carne, finirà con l'innamorarsi davvero di Maddalena e rinuncerà a tornare all'inferno. Sceneggiato da Scola insieme a Ruggero Maccari ispirandosi alla novella "Belfagor arcidiavolo" di Machiavelli, è un fumettone comico poco riuscito e, soprattutto, poco divertente, che punta le sue carte sulla verve di Gassman (al terzo film con Scola), sulla consueta rilettura del rinascimento in chiave moderna (non mancano gli anacronismi: la partita a pallone, le macchine di Leonardo – il carro armato, le ali – e allusioni alla politica odierna) e su battute ("Quasi quasi stanno meglio giù da noi", commenta Belfagor osservando le miserie degli esseri umani), gag e situazioni comiche (le varie cortigiane...) che preannunciano la stagione dei decamerotici e lo scadimento della commedia all'italiana in farsa. Fra i momenti più riusciti, l'invito/sfida di Belfagor ai fiorentini, ai quali promette che farà mostrare la riottosa Maddalena nuda a mezzanotte dalla finestra del proprio palazzo (e naturalmente la popolazione si organizza per attendere l'evento in piazza come se si trovasse in un teatro). Gabriele Ferzetti è Lorenzo de' Medici, Ettore Manni il capitano delle guardie, Rooney – doppiato da Elio Pandolfi – un'inutile spalla comica (Gassman conduce il gioco tutto da solo). Musiche di Armando Trovajoli.
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