Avengers: Age of Ultron (Joss Whedon, 2015)
Avengers: Age of Ultron (id.)
di Joss Whedon – USA 2015
con Robert Downey Jr., Chris Evans
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Visto al cinema Uci Bicocca.
La seconda pellicola dedicata al gruppo dei più potenti supereroi Marvel (quasi tutti già protagonisti di film personali, da cui tornano fra l'altro anche numerosi comprimari come War Machine, Falcon, Erik Selvig, ecc.) prende spunto da una delle tante storyline epocali dei tardi anni sessanta. Ultron, robotica intelligenza artificiale creata dai nostri stessi eroi (Hank Pym nei fumetti, Tony Stark e Bruce Banner nel film) per "assicurare la pace nel mondo", decide che il miglior modo di realizzare questo obiettivo è quello di sterminare l'intera razza umana e di sostituirla con una versione evoluta (e naturalmente metallica). Ma contro di lui, oltre ai Vendicatori, ci sarà anche la sua stessa creazione, la Visione, che si schiererà al fianco dei nostri eroi insieme ai gemelli mutanti Quicksilver e Scarlet Witch. Come nei comics, infatti, la pellicola si conclude con il momentaneo abbandono dei membri fondatori del gruppo (Iron Man, Thor, Hulk) e l'ingresso di una seconda generazione di nuove leve al fianco di Captain America (il cambio di roster è sempre stato una costante della serie a fumetti). Fracassone ed esuberante quanto il film precedente, e ancora più "incastonato" nell'universo cinematografico Marvel, questo "Age of Ultron" riesce a intrattenere lo spettatore solo fino a un certo punto. La regia, disordinata e confusa, rende quasi inguardabili le lunghe scene d'azione (fra le poche a salvarsi, la monumentale scazzottata fra Hulk e Iron Man per le strade della capitale del Wakanda); gli intermezzi lasciano il tempo che trovano; e le soddisfazioni si riducono a quelle dei fan di vecchia data nel veder prendere vita sullo schermo i tanti personaggi che hanno amato nei fumetti. Oltre a Visione (Paul Bettany), Wanda/Scarlet (Elizabeth Olsen), Pietro/Quicksilver (Aaron Taylor-Johnson, in una versione differente da quella vista in "X-Men: Giorni di un futuro passato") e Ultron (in originale doppiato da James Spader, che gli dona affabilità e senso dell'umorismo: spesso intona persino una canzone del Pinocchio disneyano, "Io non ho fili eppur sto in piè..."), c'è una breve apparizione anche per Klaw (trafficante di Vibranio e non ancora "perfido signore del suono"), interpretato da un brillante Andy Serkis. Buone le dinamiche di gruppo: tutti i vari Avengers hanno il loro momento di caratterizzazione, con Natasha che flirta con Hulk, Iron Man e Captain America che mettono ancora una volta a confronto le rispettive ideologie, Occhio di Falco che rivela di avere una moglie e una famiglia "normale" cui fare ritorno. Come al solito, è Thor quello più bidimensionale. Si cominciano anche a tirare le fila della macro-trama, con una nuova comparsata di Thanos nel finale e numerose citazioni alle "gemme dell'infinito", in previsione della grande saga cosmica che riempirà i successivi film degli Avengers ("Infinity War", appunto). Curiosa la reticenza degli sceneggiatori a usare i nomi di battaglia dei nostri eroi : i vari "Iron Man", "Captain America", "Occhio di Falco" si odono al massimo una sola volta in tutto il film, e spesso con intenti ironici; idem per "Quicksilver" e "Scarlet Witch" ("saetta" e "streghetta" nel contesto del doppiaggio italiano!). Claudia Kim è la biologa coreana Helen Cho, Julie Delpy l'istruttrice della Vedova Nera, Stan Lee appare come uno dei veterani di guerra alla festa dei Vendicatori, Samuel L. Jackson ritorna nei panni di Nick Fury (con benda sull'occhio). Le scene del fittizio paese europeo di Sokovia sono state girate in Valle d'Aosta (la fortezza del barone Strucker è il realtà il Forte di Bard).
4 commenti:
Ho preferito il primo ma anche questo è un degno concentrato di azione, divertimento e introspezione. Promosso! :)
Nel complesso, però, è più dimenticabile del primo. Intrattiene, questo è vero (soprattutto nella seconda parte), ma dopo tanto hype era lecito attendersi di meglio.
A me ha divertito un botto, ma sono il primo a riconoscergli tutti i difetti che citi.
Come Marvel fan mi diverto anch'io! Come cinefilo un po' meno... ^^
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