Calamari union (Aki Kaurismäki, 1985)
Calamari union (id.)
di Aki Kaurismäki – Finlandia 1985
con Timo Eränkö, Kari Heiskanen
*1/2
Visto in divx, in originale con sottotitoli inglesi.
Un gruppo di sedici uomini, tutti chiamati Frank (ispirati, pare, allo scrittore finnico Frank Armoton), attraversa Helsinki con l'intenzione di raggiungere il quartiere benestante di Eira, fuggendo così dalle zone tristi e povere in cui vivono. Privi di soldi o di mezzi, si arrabattano come possono, fra incontri, separazioni e avventure di ogni tipo (che spesso simboleggiano gli eventi o le difficoltà della vita: il lavoro, il matrimonio, la morte). Il secondo lungometraggio di Kaurismäki è un road movie surreale e assurdista, con un contenuto di satira sociale (il desiderio di abbandonare un quartiere operaio e proletario per raggiungere le zone più ricche ed esclusive della città) e una forma a forte rischio di noia, anche perché i dialoghi secchi e laconici – tipici del regista finlandese – risultano spesso scollegati da quello che si vede sullo schermo, e per tutto il film lo spettatore rimane all'oscuro di chi siano i singoli personaggi e di cosa li leghi (a parte il nome e la meta comune). Nella realtà i due quartieri non sono poi così distanti, e dunque la proporzione epica che il viaggio assume (molti ci lasciano addirittura la pelle) è decisamente ironica e grottesca, mentre Eira acquista connotati quasi mitici, da "terra promessa". La fotografia in bianco e nero ricorda Jarmusch ed è funzionale a creare un'atmosfera urbana notturna e datata, vagamente ispirata al cinema americano noir o di gangster. Nella colonna sonora spiccano brani della quinta sinfonia di Ciajkovskij. Nel complesso, un "esperimento" artistico che Kaurismäki si lascerà alle spalle con i lavori successivi, anche se diversi elementi si riaffacceranno nei film sui Leningrad Cowboys (alcuni personaggi sono musicisti, molti indossano occhiali da soli anche di notte o quando si trovano al chiuso, ricordando in questo anche i Blues Brothers). Fra i vari attori si riconoscono Sakari Kuosmanen e Matti Pellonpää.
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