I love shopping (P.J. Hogan, 2009)
I Love Shopping (Confessions of a Shopaholic)
di P.J. Hogan – USA 2009
con Isla Fisher, Hugh Dancy
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Visto in divx, con Sabrina.
Rebecca, giornalista pasticciona e irresponsabile, è una "shopaholic", ovvero una compratrice compulsiva, che non sa resistere ad acquistare abiti e accessori di moda ("Quando compro, è come se il mondo diventasse migliore") e a dar fondo alle proprie carte di credito. A causa di quella che è una vera e propria malattia, si ritrova perennemente indebitata fino al collo, ed è dunque abituata a propinare ogni sorta di scuse e di bugie agli amici e agli addetti per la riscossione dei debiti. Il suo sogno è quello di collaborare alla prestigiosa rivista di moda "Alette", ma nel frattempo trova casualmente un incarico come columnist per un periodico che tratta di finanza e di investimenti, sul quale scrive con lo pseudonimo "La ragazza con la sciarpa verde". I suoi articoli sul mondo del risparmio del credito, che si rivolgono senza peli sulla lingua a un pubblico generalista, fanno scalpore e ottengono un grande successo, il che è paradossale se si pensa che proprio lei è la prima a non saper tenere sotto controllo le proprie finanze. L'amica Suze la spinge a partecipare alle riunioni di un gruppo di compratori compulsivi anonimi, ma la vera molla che la porterà a guarire da questa patologia sarà l'amore per il suo giovane caporedattore. Tratto dal best seller di Sophie Kinsella e diretto con verve dal regista de "Il matrimonio del mio miglior amico", è un film simpatico e frizzante, almeno nella prima parte: la seconda, invece, è più convenzionale e riserva poche sorprese prima dell'inevitabile lieto fine, con tanto di riscatto. In ogni caso, decisamente più ironico e movimentato de "Il diavolo veste Prada". Da segnalare, in chiave surreale, le scene in cui Rebecca parla con i manichini nelle vetrine. Interessante il cast di contorno: i genitori della protagonista sono interpretati da John Goodman e Joan Cusack, la direttrice di "Alette" è Kristin Scott Thomas.
2 commenti:
La prima mezz'ora è un brillante compendio di psicologia femminile : divertente per le donne e istruttivo per gli uomini.Il resto le solite sabbie mobili hollywoodiane.Un cortometraggio della prima parte sarebbe un mio personal cult ^_^ .
Sì, dopo un inizio ironico e sbarazzino, il film diventa improvvisamente scontato e meno accattivante. Peccato, perché regia e interpretazioni non sono da buttare via.
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