Frankenweenie (Tim Burton, 2012)
Frankenweenie (id.)
di Tim Burton – USA 2012
animazione a passo uno
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Visto al cinema Odeon.
Ispirandosi al cortometraggio omonimo (ma in live action) che aveva realizzato nel 1984, Tim Burton ne fa un remake (animato a passo uno come "Nightmare Before Christmas" e "La sposa cadavere") che amplia la vicenda originale pur conservandone l'idea di base (una parodia infantile e canina del "Frankenstein" di James Whale, qui tramutata in un omaggio a tutto campo al cinema horror e di mostri). Come nel prototipo, il protagonista Victor – un bambino solitario, appassionato di cinema e soprattutto di scienza – riporta in vita il defunto cagnolino Sparky grazie all'elettricità, scatenando però paure e timori nel vicinato: la situazione peggiora quando anche i suoi compagni di scuola, in competizione fra loro per vincere una gara bandita dall'insegnante di scienze, utilizzano lo stesso metodo per dare la vita a mostri di vario tipo (memorabile, per esempio, la tartaruga gigante in stile Godzilla creata dal ragazzino giapponese). Rispetto all'originale, che come questo era in bianco e nero, manca forse un po' di freschezza, la storia sorprende di meno e anche le citazioni si fanno più esplicite. Apprezzabile comunque l'elogio della scienza, anche se naturalmente non si sfugge dai luoghi comuni dei B-movie (ogni tentativo di piegare le leggi della natura al proprio volere si traduce in un disastro). Buona l'animazione e le caratterizzazioni: fra i personaggi minori, rimangono impressi l'insegnante di scienze (che sembra davvero uscito da un film horror) e il perfido gatto bianco, dallo sguardo veramente inquietante. Nel complesso è una gradevole fiaba dark, superiore alla media della recente produzione di Burton, anche se il corto del 1984 sembrava avere una marcia in più.
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