Cattivissimo me (Coffin, Renaud, 2010)
Cattivissimo me (Despicable Me)
di Pierre Coffin e Chris Renaud – USA/Francia 2010
animazione digitale
**
Visto in divx, con Hiromi.
Dopo che un suo rivale è stato in grado di sottrarre la Piramide di Cheope, il supercriminale Gru progetta di rubare la Luna per dimostrare agli altri “cattivi” di essere il migliore di tutti. Per mettere in atto il suo piano è costretto ad adottare tre bambine provenienti da un orfanotrofio, alle quali finirà con l’affezionarsi. Divertente e innocua parodia dei supervillain di tanti fumetti e film sui supereroi (i “buoni”, curiosamente, sono del tutto assenti), che prende spunto – oltre che dagli albi Marvel occasionalmente dedicati a criminali come il Dottor Destino – da “Gli incredibili” della Pixar, dal dottor Male di “Austin Powers” e dalla serie “Spy versus Spy”. L’idea è carina, ma viene sviluppata senza particolari guizzi e senza offrire alcuna sorpresa allo spettatore: tutto è prevedibile e telefonato, dall’obbligata simpatia dei personaggi (fra i quali spiccano gli innumerevoli “minions”, gli sgherri al servizio del protagonista, destinati a una grande popolarità) al lieto fine sdolcinato, compresa la “normalizzazione” del supercriminale (la cui base segreta, piena di attrezzature tecnologiche, è inserita fra le villette a schiera della tipica periferia americana), che deve fare la spesa, chiedere prestiti in banca (naturalmente si tratta della Banca del Male, “già Lehman Brothers”), e con tanto di mamma a carico. Ben trattato, comunque, il tema dell’infanzia (si rivela che la Luna è sempre stata al centro dei sogni e dei desideri del protagonista fin da quando era bambino). Prodotto dalla Universal (è il primo film della neonata divisione Illumination Entertainment), è stato interamente realizzato dallo studio francese Mac Guff.
4 commenti:
Nel mio piccolo, dissento. Gru non lo vedrei come una parodia dei supercattivi classici, ma come una variazione sostanziale. In primo luogo è il protagonista e non il comprimario che serve solo a far risaltare l'eroe, poi ha una sua storia, un carattere, e una capacità evolutiva che manca ai normali cattivi da fumetto (e anche a molti buoni, a ben vedere).
L'idea di trasformare il cattivo (o il supercattivo, come in questo caso) in protagonista non è nuova: non a caso ho citato gli albi Marvel che occasionalmente erano dedicati ai criminali (per esempio la serie "Super-Villain Team-Up", ma non solo). In ogni caso, il personaggio di Gru mi sembra caratterizzato in maniera molto semplice, così come abbastanza banalotto è un po' tutto il film. Gradevole, ma non particolarmente profondo o memorabile...
Purtroppo concordo con te... mi aspettavo molto di più da questo film che non sfrutta le tante buone idee di partenza... peccato!
È il tipico film che “visto il trailer, visto tutto”.
Posta un commento