La scala a chiocciola (R. Siodmak, 1946)
La scala a chiocciola (The spiral staircase)
di Robert Siodmak – USA 1946
con Dorothy McGuire, George Brent
***
Rivisto in DVD.
A inizio secolo, una tranquilla cittadina del New England è scossa da una catena di delitti. Tutte le vittime sono giovani donne afflitte da un handicap o da un difetto fisico: e molte cose lasciano intendere che il prossimo bersaglio del serial killer sarà Helen (“Elena”, nel doppiaggio italiano d’epoca), una ragazza diventata muta in seguito a uno shock infantile, che lavora come domestica fuori città nella grande villa vittoriana della ricca famiglia Warren e che si sente in pericolo anche perché l’assassino potrebbe essere proprio uno degli abitanti di quella casa… Un piccolo gioiellino di suspense e inquietudine, vagamente hitchcockiano e capostipite di una lunga serie di thriller psicologici (nonché di horror/gialli all’italiana: evidenti sono infatti le influenze che il film ha avuto su Dario Argento e soci), che alterna sequenze da brivido ad altre oniriche e angoscianti, come l’immagine della protagonista che si riflette in un grande specchio senza la bocca, o l’inquadratura dell’occhio dell’assassino che scruta le sue vittime. Siodmak firma una regia elegante e precisa, che sfrutta alla perfezione gli spazi e gli ambienti della casa, aiutato anche dalla sontuosa fotografia in bianco e nero di Nicholas Musuraca. E pazienza se per uno spettatore moderno e smaliziato non è poi impossibile indovinare in anticipo l'identità del colpevole. La “scala a chiocciola” del titolo è quella che conduce alla cantina della villa, dove si verifica uno degli omicidi e dove avverrà la resa dei conti finale. Buona la prova della protagonista Dorothy McGuire, costretta a recitare e ad esprimere le proprie paure senza ricorrere alla parola (all’inizio del film la vediamo ironicamente assistere alla proiezione di un film muto), ma su tutti giganteggia Ethel Barrymore nei panni dell’anziana matrigna, malata ma lucida, che sembra sempre sapere qualcosa che gli altri ignorano. Il buon cast è completato da George Brent (il figlio maggiore), Gordon Oliver (il figlio minore), Kent Smith (il medico innamorato di Helen), Rhonda Fleming (la segretaria), Elsa Lanchester (la cuoca), Rhys Williams (il domestico) e Sara Allgood (l’infermiera).
4 commenti:
film fantastico, mi ha fatto scoprire (l'altalenante) Siodmak.
Idem per me. I suoi noir degli anni quaranta (questo, "I gangsters", "Lo specchio scuro"...) sono comunque molto interessanti!
Sono d'accordo. Un film che vidi per la prima volta da bambino e che è entrato fra le immagini delle mie paure più nascoste.
Alcune scene (come quella in cui la protagonista appare senza la bocca) sono davvero inquietanti! Un ottimo thriller.
Posta un commento