1 maggio 2011

Thor (Kenneth Branagh, 2011)

Thor (id.)
di Kenneth Branagh – USA 2011
con Chris Hemsworth, Natalie Portman
**1/2

Visto al cinema Uci Assago (in 3D), con Hiromi.

Esiliato dal padre Odino sulla Terra per punirlo della sua arroganza e della sua sete di guerra (ma anche per colpa degli intrighi del perfido fratellastro Loki), il dio del tuono di Asgard si innamora di una mortale (l'astrofisica Jane Foster), apprende il significato dell'umiltà e affronta, armato del magico martello Mjollnir, la furia del terribile Distruttore. Il più improbabile, magniloquente e altisonante degli eroi Marvel esordisce sul grande schermo (preannunciato da una breve scena apparsa al termine di "Iron Man 2") in una pellicola epica e disimpegnata, che non tradisce lo spirito del fumetto originale: le molte libertà nei confronti delle saghe e delle leggende nordiche provengono da lì, e dunque non sarebbe giusto darne le colpe agli sceneggiatori o al regista di questo film; regista che dal suo canto sembra trovarsi a proprio agio nelle vaste aule del regno degli dèi, fra intrighi di corte e personaggi di chiara derivazione shakesperiana. E il suo divertimento riesce a contagiare anche il pubblico, a patto di non fermarsi a prendere troppo sul serio quello che si sta guardando: in fondo è quello che ci si aspetta quando si va a guardare un film di supereroi. Le spettacolari scenografie di Asgard, con la loro commistione di fantasy e fantascienza, rendono giustizia all'imponenza dei disegni di Jack Kirby, mentre il cast (che comprende Anthony Hopkins nel ruolo di Odino e Tom Hiddleston in quello di Loki) non delude, anche se trovarsi di fronte ad asgardiani asiatici (Tadanobu Asano nei panni di Hogun) o di colore (Idris Elba in quelli di Heimdall, il guardiano del Ponte dell'Arcobaleno) desta francamente qualche perplessità. L'australiano Hemsworth è simpatico e ha i muscoli e il fisico giusto per Thor, mentre la Portman – che ha accettato il ruolo solo per poter lavorare con Branagh – recita con la solita grazia e ironia in un ruolo un po' sacrificato (da notare che nel fumetto Jane era un'infermiera, non una scienziata: ma nel cambio ci si guadagna). Gli altri asgardiani sono Josh Dallas (Fandral), Ray Stevenson (Volstagg), Jaimie Alexander (Sif) e Rene Russo (Frigga, la moglie di Odino), mentre il cast dei terrestri è completato da Stellan Skarsgård (il fisico Erik Selvig: scritturato per avere almeno un attore scandinavo?), Kat Dennings (la spalla comica Darcy) e Clark Gregg (Coulson, agente dello S.H.I.E.L.D. che ritorna da "Iron Man" per fungere da trait d'union in previsione dell'imminente "Avengers"). Molte le "chicche" marvelliane: dai fugaci accenni a Tony Stark e Bruce Banner al consueto cameo di Stan Lee (è l'uomo che guida il pick-up per tentare di estrarre il martello dalla roccia), fino all'apparizione di Clint Barton, il soldato armato di arco, che altri non è se non il supereroe Hawkeye, alias Occhio di Falco. Un manifesto pubblicitario visibile nelle strade della cittadina del New Mexico dove si svolge parte della vicenda, infine, riporta il titolo del comic book che originariamente ospitava le avventure di Thor: "Journey into Mistery".

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