Brother (Aleksei Balabanov, 1997)
Brother (Brat)
di Aleksei Balabanov – Russia 1997
con Sergei Bodrov Jr., Viktor Sukhorukov
***
Visto in divx alla Fogona, in originale con sottotitoli.
Un ottimo esempio di film di genere proveniente dalla cinematografia russa recente, con uno stile originale, coerente e moderno: il regista, anche sceneggiatore, è coadiuvato dai contributi fondamentali del direttore della fotografia Sergei Astakhov, che vira tutte le immagini in una tonalità di rosso cupo, e dell'autore della colonna sonora Vyacheslav Butusov (a un certo punto citato persino nei dialoghi dai personaggi, come già era capitato a Michel Legrand ne "Les demoiselles de Rochefort" di Demy). In patria ha avuto grande successo e un sequel. Il protagonista è Danila, detto Danny, un ragazzo che ha appena concluso il servizio militare e che, senza prospettive di un lavoro nel proprio paese, lascia la campagna per recarsi a San Pietroburgo, dove il fratello maggiore Viktor si guadagna da vivere come sicario per la mafia russa. Inizialmente suo protetto e apprendista, il ragazzo saprà però ribaltare i ruoli e si dimostrerà persino più abile di lui nel farsi strada nel corrotto mondo della malavita. Il prezzo da pagare sarà però la solitudine. Se la trama e le situazioni sono forse già viste, spicca invece la caratterizzazione del giovane protagonista, che compie le sue azioni in un misto di impulsività, leggerezza e disinvoltura: freddo killer ma anche persona normale, appassionato di musica, fan del gruppo punk-rock Nautilus, in cerca di amore, di amicizie e di affetti, disposto a fraternizzare con i più deboli e gli emarginati e a perdonare persino i tradimenti.
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