29 maggio 2009

Il cittadino si ribella (E. G. Castellari, 1974)

Il cittadino si ribella
di Enzo G. Castellari – Italia 1974
con Franco Nero, Giancarlo Prete
**1/2

Visto in DVD, con Martin.

La città di Genova è scossa da un'ondata di crimini senza precedenti (molto bella la sequenza dei titoli di testa, con un susseguirsi frenetico di furti, effrazioni, rapimenti e sparatorie). Durante una rapina in banca, un tranquillo professionista (l'ingegner Carlo Antonelli) viene preso come ostaggio, umiliato e malmenato dai malviventi prima di essere rilasciato. Sconvolto dall'inerzia della polizia, che sospetta addirittura di collusione con i banditi, decide di indagare in prima persona, intrufolandosi nell'ambiente della criminalità per rintracciare i tre rapinatori. Ci riuscirà con l'aiuto di un giovane ladruncolo, ma attirerà su di sé la vendetta dei criminali e ne seguirà un bagno di sangue. Il secondo poliziottesco di Castellari dopo "La polizia incrimina, la legge assolve" è ovviamente è un film a tema che si iscrive a pieno titolo nel filone del cittadino che sceglie (o è costretto) di farsi giustizia da solo. Ma a differenza del "Giustiziere della notte" o di titoli simili, il protagonista è presentato come debole, maldestro e non privo di lati negativi, un benpensante borghese che si rivela violento e sanguinario quanto i criminali e riceve lezioni morali, di civiltà e di amicizia dal ladro che si sacrifica per lui. La scena in cui il mondo stesso della criminalità si attiva per rintracciare i tre rapinatori, colpevoli di aver attirato troppo l'attenzione della polizia, riecheggia addirittura "M" di Fritz Lang. La compagna del protagonista è Barbara Bach, il commissario è Renzo Palmer, mentre la colonna sonora, come in quasi tutti i film di Castellari, è dei fratelli De Angelis. Buona la regia, con inquadrature curate e un utilizzo espressionistico di ralenti, montaggio e movimenti di macchina.

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