8 maggio 2009

Arahan (Ryoo Seung-wan, 2004)

Arahan - Potere assoluto (Arahan jangpung daejakjeon)
di Ryoo Seung-wan – Corea del Sud 2004
con Ryoo Seung-beom, Yoon So-yi
**1/2

Rivisto in DVD, con Giovanni.

Un poliziotto goffo e ingenuo viene addestrato da un gruppo di anziani maestri di Tai Chi (che dietro l'aspetto dimesso sono in realtà i superstiti dei leggendari Sette Maestri del Taoismo) per sviluppare le proprie capacità latenti, raggiungere l'illuminazione e sconfiggere un loro ex compagno che intende conquistare il potere assoluto e dominare il mondo. Insolito film di arti marziali che sembra quasi un "wuxiapian urbano", caratterizzato da uno strano squilibrio fra la prima parte, decisamente scanzonata e autoironica, e la seconda, che invece lascia più spazio all'azione seria. L'avevo visto anni fa, al MIFED, e ne avevo apprezzato l'ambientazione quotidiana e il tono "scaled down", con i grandi maestri che utilizzano i loro (super)poteri in contesti del tutto prosaici, come la levitazione per cambiare le lampadine, e si guadagnano da vivere con cartomanzia e televendite. Doppiato in italiano, a dire il vero, l'umorismo appare un po' fiacco, mentre resta intatto il fascino da videogioco del combattimento finale. Il protagonista è il fratello del regista, del quale ho già visto anche la divertente tarantinata "City of violence".

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