Milk (Gus Van Sant, 2008)
Milk (id.)
di Gus Van Sant – USA 2008
con Sean Penn, Josh Brolin
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Visto al cinema Apollo.
Biopic su Harvey Milk, attivista per i diritti civili dei gay e primo uomo politico dichiaratamente omosessuale eletto a una carica pubblica negli Stati Uniti (fu consigliere comunale a San Francisco), ucciso nel 1978 a solo undici mesi dalla sua elezione. Van Sant rinuncia al suo consueto stile personale e sperimentale in favore di un approccio più sobrio, equilibrato e quasi mai sopra le righe, utilizza molto materiale d'epoca e cura particolarmente la ricostruzione storica e ambientale degli anni '70: sembra quasi incredibile che sia passato così poco tempo da quando ai gay erano negati persino i diritti più elementari (ma d'altronde la stessa elezione di Barack Obama a presidente degli Usa, quest'anno, ha fatto riflettere su come in pochi decenni la società sia cambiata – in meglio! – al punto da far accadere quello che alla generazione precedente sarebbe sembrato impossibile, nonostante le resistenze di bigotti e dinosauri). A tratti un po' schematico e "a tema" (ma era inevitabile, a meno di stravolgere il personaggio), comunque coinvolgente come tutte le buone pellicole di questo tipo, il film merita di essere visto anche per l'eccellente cast: a fianco del sempre bravo Sean Penn spiccano James Franco (il suo giovane amante), Emile Hirsch (uno degli attivisti a favore della sua candidatura) e Josh Brolin (nei panni del "rivale" Dan White).
7 commenti:
Sì, vero, bel parallelo quello che fai fra l'elezione di Obama e le riflessioni suscitate da questo film: le cose cambiano, anche quelle che era impensabile cambiassero in certi periodi storici... Uh, m'è venuta adesso l'associazione mentale con l'avvento del cinema parlato...la sequenza in 'singin' in the rain' della proiezione del film parlato e un gruppo di persone che dicevano cose tipo 'non prenderà mai piede!'
Tornando a Milk... certo che Sean Penn si conferma sempre di più un Talento con la maiuscola... Ho idea che si beccherà l'oscar 'miglior attore'...
Ho trovato Seduzione Mortale: l'avevo visto un paio di volte, ma in TV, e molto tempo fa... Io non lo possedevo ma ora ce l'ho! :)
Fra l'altro, il fatto che questo film sia "figlio dei tempi" e sia stato realizzato oggi che le cose sono cambiate, è paradossalmente un punto a suo sfavore. Lo rende infatti meno "dirompente" di quanto non sarebbe stato all'epoca, visto che ormai (si spera) gli spettatori sono ben disposti ad accettare e a condividere le battaglie di Milk. Non a caso le parole e le interviste ad Anita Bryant (l'integralista anti-gay) oggi sembrano assurde ed esagerate: eppure sono sequenze originali, tratte da materiali d'archivio, e non girate con un' attrice!
P.S. Scusami se ho spostato una parte del tuo commento, quella che si riferiva a "Deja vu", nel post dedicato a quel film. E' una mia fissa, preferisco che si discuta dei singoli film nei singoli post, per permettere a tutti di inserirsi eventualmente nella discussione in maniera più ordinata...
Anche a me è piaciuto molto. Probabilmente il biopic "limita" l'estro del regista, ma secondo me Van Sant, "mescolando" i suoi amati stili (immagini di repertorio, immagini "sporche", bianco e nero, fotografia, ecc.) è riuscito a confezionare un prodotto di qualità.
Sì, se il regista è in gamba la qualità viene comunque fuori in ogni occasione.
Complessivamente il film mi è piaciuto ma mi aspettavo di più: formalmente ineccepibile e ben recitato (Franco è finalmente un attore)mi è sembrato troppo semplificato dal punto di vista narrativo.
Insomma sembra che l'ultimo van sant non conosca vie di mezzo: da Gerrry a Milk senza soluzione di continuità.
nickoftime
Beh, ma dal punto di vista narrativo siamo per l'appunto quasi dalle parti del documentario. Come tale il film può anche sembrare semplice, ma non direi che non sia efficace nel coinvolgere lo spettatore.
Aggiornamento Oscar: "Milk" ha vinto per il miglior attore (Sean Penn, che era il grande favorito) e per la miglior sceneggiatura originale.
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