Non vorrei essere un uomo (E. Lubitsch, 1918)
Non vorrei essere un uomo (Ich möchte kein Mann sein)
di Ernst Lubitsch – Germania 1918
con Ossi Oswalda, Kurt Götz
**1/2
Visto in divx.
Commedia degli equivoci svagata, audace e impertinente, con la quale Lubitsch – come suo solito – si fa beffe di convenzioni e morale. La scatenata Ossi Oswalda (sempre lei!) è una ragazza di buona famiglia che vorrebbe bere, fumare, giocare a poker con gli amici e uscire la sera a divertirsi, tutte cose che le vengono proibite dalla sua governante e da un severo istitutore. Decide così di travestirsi da uomo per potersi prendere quelle libertà che alle ragazze non sono concesse: si reca in un negozio di abiti e si fa confezionare giacca, pantaloni e cilindro (naturalmente i sarti fanno la fila per prenderle le misure) per poi acconciarsi i capelli come un ragazzo. Ma ben presto scoprirà che anche gli uomini non conducono affatto una vita facile. Nella sala da ballo in cui si è reca, inoltre, incontra proprio il suo istitutore, alle prese con donne, sigari e alcool! Naturalmente ne diventa "amico" e si ubriaca insieme a lui: e i due si concedono persino un bacio en travesti! Se alla fine le cose tornano nell'alveo della normalità (con Ossi che pronuncia la battuta del titolo), il rapporto fra i personaggi è comunque cambiato per sempre. Da vedere: un perfetto esempio di come Lubitsch sapesse essere dirompente sin dai suoi esordi.
2 commenti:
Mi manca. Me lo devo procurare. Grazie per la segnalazione. Lubitsch è un grande!
Lubitsch è uno dei più grandi di sempre! ^^
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