11 febbraio 2009

Operazione Valchiria (B. Singer, 2008)

Operazione Valchiria (Valkyrie)
di Bryan Singer – USA/Germania 2008
con Tom Cruise, Kenneth Branagh
**

Visto al cinema Colosseo, con Hiromi.

Il film racconta la storia del tentativo fallito di assassinare Hitler il 20 luglio 1944, con successivo colpo di stato, da parte di un gruppo di ufficiali tedeschi fra i quali il colonnello Claus von Stauffenberg, colui che piazzò personalmente la bomba. L'evento storico è ricostruito minuziosamente, in maniera solida e senza fronzoli, ma la pellicola è forse troppo Cruise-centrica: la sceneggiatura non perde mai di vista il protagonista e invece si sofferma poco sul contesto, non spiega in modo approfondito chi fossero i congiurati o che motivazioni avessero, non parla del ruolo dell'aristocrazia nel complotto (Stauffenberg era un conte), non mostra le reazioni e i sentimenti della popolazione, e rimane chiusa in un microcosmo interno che sembra trovare la propria ragione d'essere nella volontà di dimostrare che esistevano anche tedeschi ostili al regime (e in effetti al cinema la resistenza tedesca non è quasi mai rappresentata). Ma se al posto di Hitler o dei nazisti ci fossero altre figure, persino fittizie, in fondo a livello di tensione e di spettacolo filmico non cambierebbe niente. Cruise è inespressivo come al solito, ma almeno è circondato da un pugno di buoni attori, perlopiù europei (Kenneth Branagh, Tom Wilkinson, Bill Nighy, Terence Stamp, Eddie Izzard, Thomas Kretschmann). La regia di Singer è professionale ma anonima, e in alcuni casi anche poco coraggiosa: non viene mai mostrata chiaramente la mano amputata di Stauffenberg, per esempio (persino nella scena in cui fa il saluto nazista, il moncherino è sfocato o fuori quadro!). Fra le sequenze migliori, quelle nella stanza delle comunicazioni con le dattilografe che alzano la mano quando leggono la notizia della morte di Hitler. Il fallito attentato ha ispirato in passato numerosi altri film, sia americani sia tedeschi (fra cui uno di G. W. Pabst del 1955).

6 commenti:

Fabio ha detto...

Il film sarebbe anche bello se non fosse confusionario. Troppi personaggi mostrati per troppo poco tempo (e tutti in divisa); è facile perderli di vista o confondersi.
Anche altri passaggi sono poco leggibili, per via del montaggio.
Personalmente ritengo questo uno dei difetti peggiori che può avere un film.

Cruise invece a me è sempre piaciuto. In questo film poi conosce nuove espressioni (con la benda, senza la benda, col cappello... :D).

Christian ha detto...

Il film ha certo parecchi difetti, ed è un peccato visto che in fondo l'argomento è interessante.

Io Cruise non l'ho mai sopportato, mi sembra proprio incapace di recitare, anche se in rari casi ("Magnolia", "Eyes wide shut") non ha fatto troppi danni.

Fabio ha detto...

E Collateral?

A me Cruise sembra uno di quegli attori che non ha bisogno di recitare. Ha la faccia, e poi ha ormai un suo proprio personaggio fatto di spavalderia e scanzonatezza.

Certo, c'è l'eccellente doppiaggio italiano che da noi lo aiuta un po'.

Christian ha detto...

Sì, anche in "Collateral" convince. E volendo, pure in "Tropic Thunder"! ^^

Fabio ha detto...

Il film meritava una seconda visione.
Senza la tensione generata dal doversi ricordare tutto e tutti ci si gode la regia, la musica, anche il sentimento... non è una cattiva pellicola.

Tra l'altro ho dato una sommaria lettura alla wikipedia e ho appreso che moltissimi particolari della vicenda non sono niente più che la verità storica. Pensavo si fossero presi molte più licenze.

Christian ha detto...

Tutti i film meriterebbero di essere rivisti più volte... Se mi capiterà, anch'io gli darò una seconda visione.