In linea con l'assassino (J. Schumacher, 2002)
In linea con l'assassino (Phone booth)
di Joel Schumacher – USA 2002
con Colin Farrell, Forest Whitaker
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Visto in TV, con Hiromi.
Stuart, pubblicitario e press agent da quattro soldi, si ritrova imprigionato in una cabina telefonica in piena New York, ostaggio di un criminale che lo tiene sotto tiro con un fucile di precisione e che intende costringerlo a confessare i propri tradimenti coniugali, a riconoscere la propria mediocrità e a smascherare le proprie bugie. Nel frattempo, all'esterno, la polizia circonda la cabina perché è convinta che Stuart sia armato e abbia commesso un omicidio: ma il protagonista non può uscire né interrompere la conversazione con il killer, altrimenti questi sparerà su di lui e sulla folla. Schumacher accetta la sfida hitchcockiana di ambientare un intero film in uno spazio ristretto, rispettando le regole dell'unità di tempo, di spazio e d'azione, e tutto sommato vince la scommessa, seppure con risultati modesti. Nell'era dei cellulari il soggetto è forse un po' anacronistico, e infatti la sceneggiatura (di Larry Cohen) deve fare i salti mortali per giustificare l'utilizzo e l'esistenza stessa della cabina. Quasi l'intera pellicola si basa sul dialogo fra il protagonista e la voce off del serial killer (che nell'originale è di Kiefer Sutherland), mentre la regia fa abbondante uso di split screen e riesce a mantenere una discreta tensione fino alla fine. Il Mereghetti commenta giustamente: "Nei limiti di un B-movie, funziona e non dura un minuto di troppo". La breve durata (80 minuti scarsi) in questi casi è un pregio e non un difetto. Certo, si tratta di un film che visto al cinema avrebbe forse fatto rimpiangere di aver speso i soldi del biglietto.
5 commenti:
Ma porca miseria!!!! Nessuno nelle recensioni di questo film ricorda anche Liberty stands still, uscito curiosamente nello stesso periodo (stesso mese, oltre che stesso anno) e con lo stesso soggetto ma con una trama un pò più politica????
Il Torneo dei film ha un nuovo questionario:
http://spreadsheets.google.com/viewform?hl=it&formkey=cDhtazMwUm1KaUExcTlldndCOUJJV1E6MA..
Personalmente non avevo mai sentito nominare "Liberty stands still"... È un film valido? Non che questo di Schumacher sia poi niente di che...
A colpire non è tanto il regista, discutibile quanto vuoi, ma la trama, praticamente uguale nei due film.
L'ho visto quando uscì, sette anni fa, e me ne ricordo molto poco devo dire. Comunque ricordo solo che non fui totalmente soddisfatta, ma nemmeno insoddisfatta.
Ale55andra
Le mie stesse impressioni, anche se devo dire che viste le aspettative (Schumacher...) è maggiore la soddisfazione. ^^
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