6 aprile 2008

Pasolini, un delitto italiano (M. T. Giordana, 1995)

Pasolini, un delitto italiano
di Marco Tullio Giordana – Italia 1995
con Carlo De Filippi, Giulio Scarpati
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Visto in DVD.

Il 2 novembre 1975 veniva ritrovato sul lungomare di Ostia il cadavere di Pier Paolo Pasolini, ucciso dal giovane Pino Pelosi. Da quella notte prende il via questo film di Giordana, che ricostruisce (con l'aiuto anche di filmati d'epoca) le fasi successive dell'indagine fino al processo di primo grado presso il tribunale minorile, ed è essenzialmente un film giudiziario o un legal thriller. I protagonisti, l'avvocato di famiglia e un coriaceo ispettore, sono convinti che Pelosi non abbia agito da solo e che dietro l'omicidio possano nascondersi frange dell'estrema destra romana o addirittura nomi potenti della politica (Pasolini nei suoi ultimi anni aveva pesantemente attaccato l'establishment, proponendo provocatoriamente addirittura di processare la Democrazia Cristiana). Ma le autorità insabbieranno l'indagine. Pur interessante per l'argomento che tratta, Il film non coinvolge particolarmente, indeciso com'è fra il documentario e la fiction (con volti come Claudio Amendola e Nicoletta Braschi in parti minori), e soprattutto non rende alcuna giustizia all'arte di PPP, che rimane un "oggetto" misterioso ed estraneo. Buona invece la descrizione della Roma dell'epoca, con l'odio diffuso verso i gay e la "degradazione antropologica" che Pasolini stesso lamentava. Il finale, nel quale lo scatolone con i materiali dell'indagine viene portato nei meandri dell'immenso archivio del tribunale, ricorda quello de "I predatori dell'arca perduta" di Spielberg.

1 commento:

marco c. ha detto...

inutile e pedissequo: manca di lirismo e fascino. meglio lucarelli