21 agosto 2007

Schegge di follia (M. Lehmann, 1987)

Schegge di follia (Heathers, aka Lethal attraction)
di Michael Lehmann – USA 1987
con Winona Ryder, Christian Slater
***

Visto in divx alla Fogona, con Marisa e Monica.

La liceale Veronica (e la sua miglior amica si chiama Betty: citazione dagli Archie Comics?) fa parte del gruppo delle ragazze più popolari della scuola. Ma si sente a disagio e insoddisfatta in un mondo di false amicizie e sentimenti repressi, e odia profondamente le persone che le stanno intorno. Un misterioso ragazzo, appena arrivato in città, la spinge a eliminare le persone a lei sgradite, mascherando i delitti come se fossero suicidi. Un film bizzarro che, sebbene completamente calato nella sua ambientazione anni ottanta (come testimoniano i colori, le capigliature e l'abbigliamento), sembra più attuale che mai: comincia come un incrocio surreale e onirico fra "Mean girls" e "Ragazze a Beverly Hills", e prosegue sugli stessi temi dei recenti film di Gus Van Sant ("Elephant" e "Paranoid Park"), anche se con stile differente: il malessere giovanile, i rapporti di forza e le strutture sociali nei licei, l'inadeguatezza degli insegnanti, il disinteresse dei genitori nei confronti dei figli. I colori accesi della fotografia donano atmosfere iperrealiste all'ambientazione, così come il comportamento surreale o insensato dei personaggi. Grazie a pellicole come questa, Winona Ryder divenne un'attrice cult per quasi tutti i primi anni novanta, interpretando spesso parti da ragazza "problematica": curiosamente la sua stella cominciò a declinare con "Ragazze interrotte", film nel quale fu la sua coprotagonista a vincere l'Oscar e ad attirare su di sé l'attenzione generale: era Angelina Jolie.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Schegge di Follia è diventato un vero e proprio cult oltre oceano, mentre da noi è praticamente sconosciuto, cosa alquanto comprensibile data la programmazione in tarda notte ad ogni passaggio in tv. Recentemente si è anche parlato di un possibile sequel del film.Poi i nverità si è scoperto che la Ryder stava lavorando sempre con M. Lehmann, ma per un altro progetto (101 sex and dead) Non credo siamo di fronte ad un capolavoro, ma è consigliato ai fan dei due attori e a chi è dotato di un pò di humor nero....

Christian ha detto...

In ogni caso è un film per nulla datato e ancora molto attuale, che affronta con umorismo temi scabrosi come i suicidi giovanili e gli omicidi nelle scuole. Io poi amo particolarmente i film adolescenziali/liceali quando sono ben fatti (per esempio i due che ho citato nel post, "Mean Girls" e "Ragazze a Beverly Hills").