Il risveglio del dinosauro (E. Lourie, 1953)
Il risveglio del dinosauro (The beast from 20.000 fathoms)
di Eugene Lourie – USA 1953
con Paul Hubschmid, Paula Raymond
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Visto in divx alla Fogona.
Primo film di un mini-ciclo che ho dedicato a Ray Harryhausen, leggendario artigiano degli effetti speciali, amato e idolatrato fra gli altri da Peter Jackson e Tim Burton, e responsabile di affascinanti e ingenui b-movie a base di mostri e astronavi.
Un'esplosione atomica sperimentale al circolo polare artico risveglia un dinosauro rimasto imprigionato fra i ghiacci da cento milioni di anni. Un fisico nucleare, unico superstite ad aver visto il mostro, non viene inizialmente creduto, ma con l'aiuto di un paleontologo e della sua bella assistente riesce a convincere i militari del pericolo appena prima che il dinosauro raggiunga New York e semini panico e distruzione in città. Ispirato da una storia di Ray Bradbury, è un film avventuroso e catastrofico dove gli scienziati, per una volta, sono protagonisti in positivo e dove il pericolo proviene dal passato e non dal futuro. Anzi, proprio un proiettile radioattivo (sparato da un giovane Lee Van Cleef) si rivela l'arma migliore per eliminare il mostro e i germi di cui è portatore. La pellicola deve gran parte del suo fascino agli effetti di Harryhausen, che anima il mostro a passo uno in sequenze che oggi forse possono sembrare un po' ridicole, ma che a quei tempi devono aver avuto un grande impatto sul pubblico. Degno di nota anche un combattimento sottomarino fra un polpo gigante e uno squalo. Il film ispirò probabilmente un altro celebre mostro, Godzilla, che sarebbe nato in Giappone l'anno seguente, ma prende spunto a sua volta da "King Kong" e da "La cosa da un altro mondo". Ma il regista non è Hawks né Tourneur: i personaggi non vengono particolarmente approfonditi e il mostro è esibito quasi subito, azzerando la suspense.
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