Requiem for a dream (D. Aronofsky, 2000)
Requiem for a dream (id.)
di Darren Aronofsky – USA 2000
con Jared Leto, Ellen Burstyn
***
Visto in DVD, con Albertino.
Sconvolgente e devastante film sulla droga e la tossicodipendenza, che azzarda persino un parallelo fra la dipendenza da eroina che caratterizza il giovane protagonista, il suo amico e la sua fidanzata (Jennifer Connelly) e quelle per la televisione e le diete che riguardano invece sua madre, un'eccezionale Ellen Burstyn. Un vero pugno nello stomaco, una disperata discesa all'inferno di quattro personaggi in un crescendo di degradazione e autodistruzione, forse persino esagerata e un po' improbabile in certi punti (soprattutto quelli relativi alla madre, comunque il personaggio più interessante del film). L'assoluta e tragica mancanza di un lieto fine fa quasi pensare che il regista abbia voluto programmaticamente accanirsi sui suoi personaggi, portando le loro sofferenze all'estremo e senza ritorno. Folgorante lo stile, che punta quasi tutto sul montaggio rapidissimo e frammentato di determinate sequenze, ipnotiche e meccanicamente ripetute, e sulla messa in scena di una percezione accelerata o rallentata del tempo, che accresce l'intensità della narrazione. Importante anche il ruolo della musica di Clint Mansell e del quartetto d'archi Kronos, il cui tema principale è stato poi ripreso addirittura in un trailer de "Il signore degli anelli". Di Aronofsky avevo visto finora soltanto "Pi - il teorema del delirio", che non mi era piaciuto per niente.
4 commenti:
Questo film l' ho detestato parecchio...
Capisco che possa essere odiato, anche se a me non è dispiaciuto.
Bellissimo, triste, morboso, disturbante.
Sì, e non facile da dimenticare!
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