18 luglio 2006

Il profumo della signora in nero (F. Barilli, 1974)

Il profumo della signora in nero
di Francesco Barilli – Italia 1974
con Mimsy Farmer, Maurizio Bonuglia
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Visto in DVD, con Martin.

Una serie di eventi misteriosi e inquietanti conducono Silvia (Mimsy Farmer) sulla strada della follia. Strano thriller/horror con ambientazioni polanskiane (diversi elementi ricordano o anticipano “Rosemary's baby” e “L'inquilino del terzo piano”, in particolare per l'irruzione dell'orrore all'interno del quotidiano). A tratti interessante, a tratti noioso: la storia sembra procedere un po' a tentoni in molte direzioni differenti e può lasciare disorientati fino alla fine. Le strane vicende che capitano alla protagonista sono frutto di sue fantasie oniriche e del trauma di un doloroso ricordo d'infanzia (la traumatizzante morte della madre)? Oppure è la vittima di un complotto da parte di coloro che le stanno attorno? Il finale e soprattutto il disturbante controfinale sono di quelli che non si dimenticano, e non si può negare che il film sia tecnicamente ben fatto (ma, come già detto, non era una novità per il cinema italiano di quegli anni: belle le musiche di Nicola Piovani, per esempio). E sicuramente lascia un senso di inquietudine nello spettatore: se questo era lo scopo che il regista voleva raggiungere, ci è riuscito. Il titolo richiama quello di un romanzo di Gaston Leroux.

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