11 luglio 2006

Guardato a vista (Claude Miller, 1981)

Guardato a vista (Garde à vue)
di Claude Miller – Francia 1981
con Lino Ventura, Michael Serrault
***

Visto in DVD, con Albertino.

La sera del 31 dicembre, a poche ore dalla mezzanotte, un poliziotto (Lino Ventura) in un commissariato francese di provincia torchia un rispettabile notaio (Michel Serrault) sospettato di aver ucciso due bambine. Da un romanzo di John Wainwright (“Stato di fermo”), un thriller psicologico che appartiene a quel particolare genere che si definisce "cinema da camera", dove l'azione si svolge tutta fra quattro mura o in un luogo circoscritto: la regia non è teatrale, come capita spesso in questi casi, ma la pellicola è comunque incentrata su pochi personaggi e su un'ambientazione scarna e quasi soffocante. Man mano che le ore passano e l'interrogatorio procede, la verità viene lentamente a galla, anche se non mancano colpi di scena fino all'ultima inquadratura. Ottimi gli attori e la sceneggiatura, che sposta lentamente e abilmente l'attenzione dai delitti alla descrizione del microcosmo familiare del notaio e al suo rapporto con la moglie (Romy Schneider), il vero motore della vicenda. Ne esiste un remake made in USA, "Under suspicion" (2000) con Gene Hackman, Morgan Freeman e Monica Bellucci, che non ho visto.

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