Les Ogres (Léa Fehner, 2016)
Les Ogres (id.)
di Léa Fehner – Francia 2016
con Marion Bouvarel, Marc Barbé
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Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia).
Viaggiando di paese in paese con la loro carovana di roulotte, una compagnia itinerante di attori teatrali mette in scena uno spettacolo circense ispirato alle opere di Cechov, in particolare a "L'orso". Ma amori, litigi, rancori, problemi familiari e sentimentali generano in continuazione ostacoli e difficoltà da superare. Vivace e turbolento film corale ispirato a esperienze personali e autobiografiche (la regista proviene da una famiglia di teatranti, e nella pellicola recitano anche i suoi genitori e la sorella Inès), costruito per accumulo su una serie di episodi che si susseguono (e non tutti trovano risoluzione): un'attrice si infortuna in un incidente e deve essere sostituita da Lola (Lola Dueñas), ex amante del capo della compagnia, François (François Fehner). La scelta manda in crisi la relazione fra François e la moglie Marion (Marion Bouvarel), oltre che quella con la figlia Inès (Inès Fehner), che abbandona la tournée in collera con lui. Nel frattempo il problematico Déloyal (Marc Barbé) è depresso e devastato per aver perso un figlio, anni prima, per leucemia: e non lo consola nemmeno il fatto che la sua attuale compagna, Mona (Adèle Haenel) sta per dargli un altro bambino. Il connubio fra arte e vita, dove il caos degli spettacoli si confonde con quello dietro le quinte, è l'humus per una pellicola ricca e disordinata, pantagruelica e sfaccettata, che per lunghi tratti gira a casaccio (come la vita vera, in fondo), lasciando che i personaggi attraversino numerose crisi, prima di concludersi con una nuova nascita che ricompatta finalmente il gruppo. Come gli "Orchi" del titolo, i teatranti sono affamati di molte cose: cibo, sesso, amore, arte, vendetta, emozioni ed esperienze di ogni genere. Girato nel 2014 ma uscito solo due anni dopo, il film (il secondo della Fehner) non proviene dal festival di Venezia ma da quello di Pesaro, dove ha vinto i premi della critica e del pubblico.
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