L'allegra prigione (Ernst Lubitsch, 1917)
L'allegra prigione (Das fidele Gefängnis)
di Ernst Lubitsch – Germania 1917
con Harry Liedtke, Kitty Dewall
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Visto su YouTube.
Tornato a casa dopo una notte di bagordi, suscitando l'ira della moglie Alice, il giovane e benestante Alex von Reizenstein scopre che dovrà trascorrere una notte in carcere per ubriachezza molesta. Anziché consegnarsi, tuttavia, preferisce fiondarsi all'ennesima festa. Al suo posto finirà in cella un incauto "corteggiatore" della moglie, Egon Storch, che ha la sfortuna di trovarsi in casa loro quando giunge il direttore della prigione. Nel frattempo Alice, in maschera, raggiunge alla festa il marito, che naturalmente non la riconosce e comincia a farle la corte. A complicare ulteriormente le cose, c'è anche la cameriera della coppia, che si presenta al ballo con i vestiti della sua padrona... Vagamente ispirata all'operetta "Die Fledermaus", una divertente farsa con cui Lubitsch e il suo co-sceneggiatore di fiducia Hanns Kräly proseguono nel prendersi gioco di vizi e virtù della borghesia tedesca dell'epoca, e in particolare dei rapporti coniugali, fra mariti fedifraghi e mogli capricciose. Cinematograficamente è da apprezzare il montaggio parallelo fra le vicende della festa (danze scatenate, bagordi e mangiate) e quelle della prigione (dove Storch gioca a carte con i compagni di cella): in queste ultime spicca in un ruolo comico il grande Emil Jannings nei panni del secondino ubriacone. Ossi Oswalda è invece la cameriera.
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