17 luglio 2014

Babylon A.D. (Mathieu Kassovitz, 2008)

Babylon A.D. (id.)
di Mathieu Kassovitz – Francia/GB/USA 2008
con Vin Diesel, Michelle Yeoh, Mélanie Thierry
*1/2

Visto in TV.

In un futuro cupo e disastrato, che vede il pianeta diviso nettamente in due parti (un'Eurasia allo sbando, semidistrutta da guerre e radiazioni e sommersa di profughi, e un Nord America ricco e scintillante), il mercenario Toorop (Vin Diesel) viene incaricato da un boss della mafia russa di scortare una misteriosa ragazza, Aurora (Mélanie Thierry), da un convento in Mongolia fino a New York, attraversando clandestinamente lo stretto di Bering. Durante il viaggio, effettuato in compagnia di una monaca (Michelle Yeoh), l'uomo si affezionerà alla ragazza, al punto da non volerla lasciare nelle grinfie di una setta religiosa che intende farne il simbolo di un nuovo avvento. Scialbo e pasticciato film d'azione fantascientifica, dove il plot (quanto mai banale, se passiamo sopra gli echi di "Children of men") è molto meno curato dell'ambientazione, la caratterizzazione dei personaggi è superficiale, le scene d'azione sono confuse (che spreco la Yeoh!) e la regia non riesce a fare da collante, anche perché la trama, che sembra strutturata ad episodi, non decolla mai: e il finale è la parte peggiore. Non funziona nemmeno come pellicola fracassona e di puro intrattenimento, visto che non manca l'ambizione di volare alto (ma ne risulta un calderone nel quale ci si può infilare di tutto – denuncia sociale, metafore religiose, capacità precognitive – senza approfondire nulla). Cast decisamente sprecato (ci sono anche Mark Strong e Lambert Wilson, ma soprattutto Charlotte Rampling nei panni della sacerdotessa della setta e Gérard Depardieu in quelli del boss russo Gorski) e meritato flop al botteghino. Il regista ha lamentato continue ingerenze da parte della produzione durante le riprese.

3 commenti:

Jean Jacques ha detto...

Mai visto, ma 'a pelle' non mi ha mai ispirato un granché. Però povero Kassovitz,inizio così folgorante e poi...

Christian ha detto...

L'ho visto casualmente ieri sera in tv, spinto più dagli attori che dal regista (che in effetti dopo "L'odio" non ha più realizzato nulla di rilevante).

Christian ha detto...

Grazie, in effetti "L'ordre et la morale" non lo conosco. Se e quando mi capita, lo recupero!