Half a loaf of kung fu (Chen Chi-hwa, 1980)
Half a loaf of kung ku (Dian zhi gong fu gan chian chan)
di Chen Chi-hwa – Hong Kong 1980
con Jackie Chan, Dean Shek
*1/2
Rivisto in divx, in originale con sottotitoli inglesi.
Yang Tao (Jackie), giovane inetto che aspira a diventare un campione di arti marziali, viene addestrato da un misterioso mendicante e si lascia coinvolgere nella lotta fra numerosi clan di banditi che vorrebbero impadronirsi di un prezioso tesoro in viaggio verso la capitale. Alla terza collaborazione con il regista Chen Chi-hwa, Jackie (il cui nome, nei titoli di testa, è ancora scritto con la grafia Jacky Chan) ottiene il totale controllo creativo e lascia che la propria improvvisazione prenda il sopravvento sulla rigidità dei gongfupian classici, seminando a piene mani situazioni demenziali, combattimenti clowneschi e rivisitazioni parodistiche dei luoghi comuni del genere (sin dall'incipit in cui sogna di essere nei panni di celebri eroi dei film di arti marziali – come Zatoichi, lo spadaccino cieco – rimediando però sonore batoste). Il risultato è un film di kung fu dichiaratamente comico ("più vicino a Charlie Chaplin che a Bruce Lee", è stato detto), ingenuo, raffazzonato e incoerente, ma forse non meno importante di "Drunken Master" o di "Fearless Hyena" nel definire l'approccio "leggero" e innovativo di Jackie al genere delle arti marziali. Pare che fosse talmente inviso al produttore Lo Wei che questi scelse di non distribuire la pellicola – girata nel 1977 – se non tre anni più tardi, quando ormai la fama di Jackie era "esplosa" con i lavori successivi. Nella prima parte abbondano le gag, amplificate (ancor più che nei precedenti film girati con Chen) dal ricorso a effetti sonori comici e persino da spezzoni di celebri soundtrack occidentali (compreso il tema di "Braccio di ferro" e quello di "Jesus Christ Superstar"!). Nella seconda, man mano che l'addestramento del protagonista gli permette di tenere testa ai rivali, la trama prende invece il sopravvento, anche se l'elemento buffonesco non viene mai abbandonato del tutto, grazie anche a comprimari come Dean Shek, lo studente scoreggione che insegna al nostro eroe le tecniche più insolite ed inutili. Tipici delle produzioni di Lo Wei sono il numero impressionante di personaggi, più o meno bizzarri, che vanno e vengono e di cui si fatica a tenere il conto, nonché la sceneggiatura contorta e confusa. Lo scontro finale si svolge su un campo di battaglia disseminato di foglietti grazie ai quali Jackie legge e impara nuove mosse sul momento. Nel cast, fra i cattivi, si riconoscono James Tien e Kang Chin (Kam Kong); fra le donzelle, Doris Lung e Gam Ching Lan.
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