17 aprile 2012

Fearless hyena II (Chan Chuen, 1983)

Fearless hyena II (Long teng hu yue)
di Chan Chuen – Hong Kong 1983
con Jackie Chan, Austin Wai
*1/2

Visto in divx, in originale con sottotitoli inglesi.

Poco dopo l’inizio delle riprese di questo film, Jackie Chan ruppe il contratto che lo legava alla casa di produzione di Lo Wei per seguire l’amico produttore Willie Chan alla Golden Harvest, per la quale avrebbe interpretato tutti i suoi film più popolari negli anni ottanta. Dopo aver inutilmente cercato di riportare l’attore all’ovile (persino, si dice, facendolo minacciare dalla triade), Lo Wei decise di completare la pellicola ricorrendo a materiale d’archivio girato per film precedenti (per esempio le scene di “Karate Ghostbuster” in cui Jackie andava in cerca di ingredienti per il suo stufato) e sostituendo il protagonista con una serie di stuntmen opportunamente “mascherati” con barba finta, naso rosso e baffi posticci (una trovata simile a quella che era stata utilizzata per “L’ultimo combattimento di Chen”, l’ultimo film – uscito postumo – di Bruce Lee). Durante il combattimento finale, invece, il sosia non è mascherato ma si muove in modo da non essere mai inquadrato in volto, e le scene girate ex novo sono montate insieme a sequenze dello scontro conclusivo del primo “Fearless Hyena” (approfittando del fatto che l’antagonista è interpretato dallo stesso attore). Il risultato è dunque estremamente spezzettato: Jackie di persona è protagonista solo di alcune sequenze slegate l’una dall’altra (fra cui spicca quella in cui cerca lavoro in un ristorante gestito dal solito Dean Shek), mentre per rimpolpare la trama viene dato spazio alle disavventure di altri personaggi, come il ladruncolo Frog (Hon Gwok Choi). Il soggetto è essenzialmente identico a quella del primo film, di cui pertanto non è un seguito ma un remake: la differenza è che tutto è moltiplicato per due. Per sfuggire alla vendetta di due spietati rivali (Kwan Young Moon e Yen Shi-Kwan), due fratelli (James Tien e Chen Hui Lou) si nascondono sotto falso nome e nel frattempo addestrano alle arti marziali i rispettivi figli, la testa calda Lung (Jackie) e il pigro Tung (Austin Wai). Saranno loro a vendicarli, dopo che i cattivi li hanno rintracciati a causa dell’ingenuità di Jackie, che aveva fatto sfoggio delle tecniche della propria scuola in pubblico. Nel cast anche una donzella, Pearl Lin, protagonista di un breve scontro con il nostro eroe. Per le sue traversie produttive, ma anche perché assai povero dal lato dei combattimenti e privo della comicità del prototipo, è un film del tutto dimenticabile (Jackie, senza riuscirci, cercò anche di impedirne l’uscita).

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