29 agosto 2011

Mother (Bong Joon-ho, 2009)

Mother (Madeo)
di Bong Joon-ho – Corea del Sud 2009
con Kim Hye-ja, Won Bin
**1/2

Visto in divx alla Fogona, con Marisa, in originale con sottotitoli.

Messa da parte la vena catastrofica e fracassona del sopravvalutato "The host", Bong torna ad atmosfere simili a quelle del suo film migliore, "Memories of murder", sfornando una pellicola che – pur non raggiungendo gli stessi livelli di quella precedente – non lesina allo spettatore spietati colpi di scena e tragici dilemmi morali. L'anziana protagonista, erborista e agopunturista abusiva, vive in una cittadina di campagna insieme al figlio ritardato Do-joon, cui è legatissima. Quando l'ingenuo ragazzo viene arrestato dalla polizia con l'accusa di aver ucciso una liceale, la donna – convinta della sua innocenza – comincia una propria indagine parallela che la porterà a scoprire una tremenda verità. Uscito un anno prima di "Poetry", ne anticipa curiosamente alcuni temi (e trattandosi di film entrambi coreani, chissà se la cosa è casuale): è infatti anch'esso incentrato su una madre alle prese con il dolore di vedere il figlio accusato di un orribile crimine. Ma i toni (e gli intenti) sono ben diversi: se nella pellicola di Lee Chang-dong si esplorano con attenzione e sensibilità le conseguenze di un simile delitto, i sensi di colpa (presenti o assenti) e i legami fra individuo e società, qui si rimane più "semplicemente" dalle parti del thriller, per quanto ricco di intensità. La pellicola parte un po' lentamente, a dire il vero: ma dopo una prima parte moderatamente noiosa comincia a crescere e si fa davvero interessante verso il finale, quando la sceneggiatura ribalta le carte in tavola. Le due scene migliori, comunque, restano probabilmente quelle di apertura e di chiusura, con il ballo della donna tra i campi di spighe e sull'autobus.

4 commenti:

Ismaele ha detto...

Bong Joon-ho è davvero bravo.
i suoi film che ho visto variano dal "molto bello" al "bellissimo".
una cosa che mi ha colpito, qui e negli altri, è che tutti i personaggi sono ben delineati, come se avessero tutti una "dignità" da protagonisti.

Christian ha detto...

Riconosco che Bong è tecnicamente assai bravo, ma non riesco a esserne entusiasta come te. Di davvero "bellissimo" credo che finora abbia fatto un solo film, e cioè "Memories of murder". Questo "Mother" è interessante, ma sugli stessi temi secondo me forse "Poetry" di Lee Chang-dong gli è superiore. "The host" e "Barking dogs" sono soltanto cazzatine, per quanto divertenti.

Ismaele ha detto...

"The host" l'ho visto con mio nipote, era entusiasta e io con lui, da solo non saprei, ma con gli occhi di un ragazzino è forte.
"Barking dogs" non l'ho mai incrociato.

Christian ha detto...

Sì, "The host" è sicuramente un film molto divertente, che nella categoria delle pellicole d'azione a base di mostri supera di molto gli omologhi americani più recenti. Ma l'ho trovato un po' troppo leggerino e fracassone. Dovrei rivederlo, però.

"Barking dogs never bite" è il film d'esordio di Bong, una black comedy con dievrsi buoni momenti, ma che si dimentica in fretta.