28 agosto 2011

La locanda del gabbiano (N. Ogigami, 2006)

La locanda del gabbiano (Kamome shokudo)
di Naoko Ogigami – Giappone 2006
con Satomi Kobayashi, Hairi Katagiri
**1/2

Visto in divx alla Fogona, con Marisa e Monica, in originale con sottotitoli.

La minuta Sachie apre una locanda in Finlandia per servire agli avventori caffè, dolci alla cannella e pietanze giapponesi (pesce alla griglia e onigiri). Dapprima i clienti latitano, e l'unico frequentatore abituale è un timido ragazzo con la passione per gli anime (i cartoni animati nipponici); ma pian piano, grazie anche all'aiuto di altre due "giapponesi in trasferta" – l'emotiva e stravagante Midori e la più formale Masako, che si trasferiscono da lei e le danno una mano in cucina – la locanda arriva a riempirsi, superando la diffidenza e il sospetto dei compassati finlandesi. Un "piccolo" film sull'amicizia e il cibo, incentrato su tre donne sole che si ritrovano – per motivi casuali o bizzarri (come l'aver puntato a caso il dito su un atlante) – sperse e isolate in un paese lontano (lost in translation), e che punta le sue carte sulla strana commistione fra Giappone e Finlandia; commistione, comunque, che è meno insolita di quanto possa sembrare, come dimostra lo stile minimalista della pellicola, caratterizzato da un umorismo surreale, sottile e rarefatto che, pur essendo tipicamente giapponese, ricorda anche le pellicole di Aki Kaurismäki. Non a caso le parole che Masako usa per descrivere i finlandesi, "gente che prende seriamente cose così stupide", e che "sembrano tutti così calmi e pacifici, liberi dai legami con il mondo", potrebbero adattarsi anche a certi abitanti del paese del Sol Levante. Il cast è prevalentemente femminile: attorno alla protagonista Satomi Kobayashi spiccano, per simpatia, i volti di Hairi Katagiri (dalle fattezze e dalle espressioni impareggiabili, a tratti sembra un Kitano al femminile) e di Masako Motai. Ma ci sono anche attori kaurismäkiani come Markku Peltola.

0 commenti: