31 agosto 2011

L'enfant (Jean-Pierre e Luc Dardenne, 2005)

L'enfant (id.)
di Jean-Pierre e Luc Dardenne – Belgio/Francia 2005
con Jérémie Renier, Déborah François
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Visto in DVD alla Fogona, con Marisa e Lucia.

Il balordo Bruno e la sua ragazza Sonia hanno appena avuto un figlio. Se la giovane madre lo accudisce con amore, il padre – che vive di furtarelli e di espedienti – non ci pensa due volte a vendere il neonato a un'organizzazione clandestina che si occupa di adozioni illegali, pur di guadagnare qualche soldo. Ma di fronte alla reazione della ragazza capisce di aver fatto una sciocchezza: e per recuperare il bebè si ficcherà in guai sempre più grossi, ma troverà anche la via per la redenzione. Palma d'Oro al Festival di Cannes, è forse il miglior film dei fratelli Dardenne, quello in cui le loro capacità di collocare una vicenda morale e semifiabesca in un realistico setting di periferia urbana, lasciando trasparire lo studio psicologico dei personaggi semplicemente dall'osservazione delle loro azioni, emergono con meno sbavature. Ottima la prova di Jérémie Renier, che dà vita a un personaggio in costante crescita: inizialmente del tutto disinteressato a suo figlio ("Ne faremo un altro", dice con noncuranza a Sonia per giustificare il fatto di averlo venduto) e apparentemente incapace di instaurare con lui un legame affettivo (cosa che forse è legata alla sua stessa situazione famigliare, come ci viene lasciato intendere dalla breve sequenza in cui si reca a casa della propria madre), nel corso della vicenda Bruno cresce e matura, al punto da decidere di "sacrificarsi" (consegnandosi alla polizia) per alleggerire la posizione del ragazzino che aveva coinvolto in un furto, forse anche vedendo in lui quello che un giorno potrebbe essere proprio suo figlio cresciuto. La macchina da presa, sempre mobile, segue il personaggio in lunghe sequenze che coinvolgono lo spettatore a 360 gradi, trasportandolo nel suo mondo e nella sua difficile vita. Arduo non emozionarsi.

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