La valanga (Ernst Lubitsch, 1929)
La valanga (Eternal Love)
di Ernst Lubitsch – USA 1929
con John Barrymore, Camilla Horn
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Visto in DVD.
La storia si svolge a inizio Ottocento, in un paesino fra le montagne della Svizzera. L'amore fra Marcus, cacciatore rude e solitario, e Ciglia, devota e virtuosa nipote del prete del villaggio, è contrastato dalle ingerenze della spregiudicata Pia, che approfitta dello stato di ubriachezza dell'uomo per sedurlo e passare una notte con lui, mettendolo poi di fronte al fatto compiuto e costringendolo a sposarla. Delusa, Ciglia accetterà senza molta convinzione la corte di un altro spasimante, Lorenz: ma questi, geloso dell'amore che la ragazza continua a nutrire per Marcus, cercherà di ucciderlo mentre è a caccia sui monti, venendone però colpito. Braccati dagli abitanti del villaggio che li accusano di essere amanti e di aver complottato contro Lorenz, Marcus e Ciglia sono costretti a fuggire sulle cime innevate, dove sceglieranno di morire insieme lasciandosi travolgere da una valanga. Ultimo film muto di Lubitsch (anche se fu distribuito con una colonna musicale ed effetti sonori, come i colpi di fucile che riecheggiano fra le montagne), è un cupo melodramma girato con indubbio mestiere ma privo della leggerezza e del garbo delle opere migliori del regista, oltre a risultare un po' ingessato da un eccesso di moralismo che non gli è molto consono. La parte migliore è sicuramente quella iniziale, tutta giocata sul contrasto fra le due ragazze (la scura e disinibita Pia, interpretata da Mona Rico, e la bionda e angelica Ciglia: entrambe bellissime), che culmina con l'ottima scena del ballo in maschera e quella della nottata successiva, dove Lubitsch è abile a lasciar intendere come Marcus e Pia abbiano dormito insieme senza mostrarlo apertamente. Splendida e imponente la rappresentazione delle forze della natura: il film non fu girato sulle Alpi, ma in Canada.
4 commenti:
Son d'accordo: non fra i più belli di Lubitsch, nonostante il tocco sapiente del regista si vede eccome.
Missile
Tra l'altro credo che sia uno dei pochissimi film di Lubitsch (sicuramente il primo film che vedo) che non sia una commedia...
Piano piano da Studio Universal sto recuperando un bel pò di roba di Lubitsch.
Off Topic: hai partecipato al Torneo degli Oscar, saltuariamente ma c'eri. C'è una sorpresa per te nell'ultimo post pubblicato.
Sia fra i muti sia fra i film degli anni trenta ci sono delle cose davvero eccezionali. Era un vero maestro della comicità maliziosa e sofisticata.
PS: Ho letto adesso della sorpresa. Ti ringrazio! ^^
Ti rispondo di là.
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