Padre e figlio (A. Sokurov, 2003)
Padre e figlio (Otets i syn)
di Aleksandr Sokurov – Russia 2003
con Andrei Shchetinin, Aleksei Nejmyshev
**1/2
Visto in DVD alla Fogona, in originale con sottotitoli.
Padre e figlio vivono da soli a San Pietroburgo. Il padre è ancora giovanile e atletico, mentre il figlio si addestra nella locale caserma militare e studia medicina, probabilmente per tenere personalmente sott'occhio la salute del genitore. Fra loro c'è affetto e complicità: forse (in sogno?) i due sono anche amanti. Nel frattempo il giovane litiga con la sua ragazza (che lo vuole lasciare per un uomo "più adulto"), manifesta prima gelosia e poi amicizia nei confronti di un altro ragazzo venuto a cercare il proprio padre scomparso, gioca pericolosamente a pallone sui tetti. Quasi senza trama, il film di Sokurov (il secondo di una trilogia sul rapporti familiari: segue "Madre e figlio" e precede il non ancora uscito "Due fratelli e una sorella") è permeato da una luce calda e soffusa e da personaggi di una fisicità quasi eterea. Piccoli misteri, un andamento lento, atmosfere sognanti e oniriche, inquadrature sghembe e distorte, una città russa ricostruita per le strade di Lisbona: il risultato è una pellicola impressionista il cui significato però mi sfugge un po'.
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