7 novembre 2015

Joss il professionista (G. Lautner, 1981)

Joss il professionista (Le professionnel)
di Georges Lautner – Francia 1981
con Jean-Paul Belmondo, Robert Hossein
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Visto in divx.

Inviato in missione nel Malagawi, un paese africano fittizio, per ucciderne il dittatore Njala, l'agente dei servizi segreti francesi Joss Beaumont (Belmondo) è tradito dai suoi stessi superiori, che lo fanno arrestare perché nel frattempo il governo ha stretto accordi di collaborazione con il despota. Dopo due anni di lavori forzati, Joss evade e torna a Parigi, intenzionato a portare comunque a termine la propria missione, uccidendo il presidente Njala mentre è in visita diplomatica nella capitale francese. Braccato dalla polizia e dai suoi ex compagni, Joss si rivelerà un osso duro per tutti. Film fumettoso, implausibile, uscito nel 1981 ma debitore in tutto agli anni '70 con la sua atmosfera da polizi(ott)esco – suggerita anche dalla colonna sonora di Ennio Morricone – e un protagonista simpatico e smargiasso, ma anche cinico e disilluso verso i politicanti e la giustizia, che lotta da solo contro il mondo (a parte le donne, tutte ovviamente dalla sua parte, con le quali ha un successo naturale in stile James Bond). Non mancano inseguimenti (quello in auto davanti alla torre Eiffel), duelli simil-western (contro il detective che gli dà la caccia), accenni di exploitation (la scena con la poliziotta lesbica sadica) e persino un finale alla "Quella sporca dozzina" (l'assalto finale al castello di provincia dove Njala è custodito e protetto da polizie ed esercito in pieno spiegamento di forze). La scarsa originalità è servita da una regia antiquata, anch'essa anni '70. Per fortuna, però, il ritmo non manca. La sceneggiatura è di Michel Audiard, padre di Jacques (che, non accreditato, avrebbe collaborato). Nel cast, pure Jean Desailly, Cyrielle Clair, Marie-Christine Descouard, Elisabeth Margoni e Bernard-Pierre Donnadieu.

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