17 agosto 2006

Il castello di Dragonwyck (J. L. Mankiewicz, 1946)

Il castello di Dragonwyck (Dragonwyck)
di Joseph L. Mankiewicz – USA 1946
con Vincent Price, Gene Tierney
**1/2

Visto in DVD alla Fogona.

È il film d'esordio di Mankiewicz, fino ad allora solo sceneggiatore e produttore. Ispirato in parte alla fiaba di Barbablù, si presenta come un noir gotico ricco di fascino e atmosfera, nel quale più che la protagonista (la bella Gene Tierney) spicca il personaggio di Vincent Price, nobile latifondista fascinoso e folle che si atteggia a padrone feudale nel cuore degli Stati Uniti (siamo a metà del diciannovesimo secolo). Ossessionato dal potere e dal desiderio di tramandare il proprio nome, ha gioco facile nel sedurre l'ingenua ragazza venuta dalla campagna che sogna a occhi aperti il lusso rappresentato dalla solennità del suo castello, dagli abiti, dalla servitù. Grande importanza viene data ai conflitti di classe (fra il nobile e la ragazza, gli agricoltori, il giovane medico), ma non mancano nemmeno alcuni tocchi che, in un altro film, si potrebbero definire da horror: il maniero è oscuro e maledetto, è stato testimone di vicende tragiche e crudeli e nelle sue sale risuona il canto di un fantasma. La sceneggiatura (dello stesso Mankiewicz) è tratta da un romanzo di Anya Seton. I genitori di Gene Tierney sono interpretati da Walter Huston e Anne Revere. Musiche di Alfred Newman. Fra i produttori, oltre a Darryl F. Zanuck, figurerebbe Ernst Lubitsch, ma non è accreditato: in effetti in un primo momento il film avrebbe dovuto essere diretto proprio da Lubitsch, con Gregory Peck come protagonista, ma il grande regista dovette rinunciare per motivi di salute (sarebbe morto l'anno seguente).

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