6 giugno 2023

Terrore dallo spazio profondo (P. Kaufman, 1978)

Terrore dallo spazio profondo (Invasion of the Body Snatchers)
di Philip Kaufman – USA 1978
con Donald Sutherland, Brooke Adams
**1/2

Rivisto in TV (RaiPlay).

Misteriose spore provenienti dallo spazio danno origine a strane piante che "sostituiscono" gli esseri umani, rimpiazzandoli con copie identiche ma prive di emozioni. Ad accorgersene sono l'ispettore di salute pubblica Matthew Bennell (Donald Sutherland) e la sua collega Elizabeth Driscoll (Brooke Adams), che cercheranno inutilmente di avvisare le autorità... Rifacimento del classico film di fantascienza anni cinquanta "L'invasione degli ultracorpi" (in originale i titoli dei due film sono identici, riprendendo quello dell'omonimo romanzo di Jack Finney: i distributori italiani, chissà perché, scelsero di cambiare quello del remake), di cui sposta l'ambientazione a San Francisco e ai giorni nostri e cambia i protagonisti (di fatto può essere considerato una variazione sul tema). La trama resta comunque identica ("baccelloni" compresi), ma tensioni e paranoie cambiano contesto: non più "politico", con echi di guerra fredda, ma sociale e "psicologico", sullo straniamento della vita moderna che rende sempre più fragili i rapporti umani e famigliari, e sul ritorno a uno stile di vita "inquadrato" che segna, in un certo senso, la fine dell'esperienza della controcultura degli anni settanta. In ogni caso, a tratti è davvero spaventoso e funziona bene sia come horror sia come film di fantascienza. Nel buon cast, anche Jeff Goldblum (il poeta Jack Bellicec), Veronica Cartwright (sua moglie Nancy, che gestisce un negozio di "bagni di fango") e, soprattutto, Leonard "Spock" Nimoy (lo psichiatra David Kibner), in uno dei suoi rari ruoli degni di nota al di fuori di "Star Trek". Kevin McCarthy e Don Siegel, protagonista e regista del film del 1956, fanno una breve comparsa, rispettivamente nei panni dell'uomo che tenta inutilmente di mettere in guardia i nostri eroi in strada ("Arrivano! Sono già qui! Poi toccherà anche a voi!", le stesse parole con cui si concludeva il film precedente) e in quelli del tassista che li conduce verso l'aeroporto. Gli effetti speciali di Russell Hessey riescono a rendere inquietanti anche semplici inquadrature di fiori e piante. Finale memorabile. La sceneggiatura è di W. D. Richter, la musica del pianista jazz Denny Zeitlin (si tratta della sua unica colonna sonora cinematografica).

2 commenti:

Babol ha detto...

L'ho rivisto per puro caso qualche sera fa in TV e per me rimane sempre uno dei rari casi in cui un remake supera l'originale. E' piaciuto molto anche al mio compagno, notoriamente avverso al genere.

Christian ha detto...

Io forse preferisco ancora l'originale, ma anche questo è un film valido. Devo ancora vedere i successivi remake ("Ultracorpi - L'invasione continua" di Abel Ferrara e "Invasion" di Oliver Hirschbiegel).