I vestiti nuovi dell'imperatore (A. Taylor, 2001)
I vestiti nuovi dell'imperatore (The Emperor's New Clothes)
di Alan Taylor – GB/Italia/Germania 2001
con Ian Holm, Iben Hjejle
**1/2
Rivisto in DVD, con Giovanni, Rachele, Ilaria e Giuseppe.
E se Napoleone Bonaparte non fosse morto in esilio sull'isola di Sant'Elena, il 5 maggio 1821, ma fosse riuscito a tornare a Parigi sotto falso nome? Questa simpatica pellicola prova a giocare con la storia e immagina che l'imperatore si sia fatto sostituire da un sosia, sia sbarcato segretamente in Francia con l'intenzione di sollevare le folle e riprendere il potere, ma alla fine si sia adattato a condurre una vita tranquilla in famiglia, in compagnia di un'umile venditrice di cocomeri. L'implausibilità della vicenda si fa perdonare grazie alla leggerezza, all'ironia della narrazione e alla bravura degli interpreti (con uno strepitoso Ian Holm, che riesce a far ridere di Napoleone senza risultare caricaturale, e che in precedenza aveva già vestito i panni dell'imperatore francese in altre due occasioni, fra cui i "Banditi del tempo" di Terry Gilliam). Fra le scene più carine, quella in cui Napoleone visita il sito turistico sorto a Waterloo (e dorme in un letto su cui campeggia la scritta "L'imperatore ha dormito qui"); la sequenza in cui organizza la vendita dei cocomeri per le strade di Parigi come se si trattasse di una battaglia campale; e soprattutto il momento in cui si ritrova per un attimo in un manicomio, circondato da numerosi matti che si credono proprio... Napoleone, rendendosi finalmente conto che forse è meglio mettere da parte le manie di grandezza e accontentarsi della nuova felicità che è riuscito a costruirsi, per quanto su piccola scala. Il titolo del film è ripreso da una fiaba di Andersen (quella della celebre frase "Il re è nudo!"), con cui però non ha praticamente nulla in comune.
10 commenti:
Film delizioso che rovescia senza moralismi i luoghi comuni sulla grandezza e sull'eroismo proprio come il bimbo della fiaba che smaschera il Re nudo.
Ma bisogna tornare "come fanciulli" per vedere le cose nella loro autentica realtà e non attraverso il filtro appannato delle nostre ambizioni.
"Beato quel paese che non ha bisogno di eroi" recita Brecth.
Se provassimo a guarire dalle varie manie di grandezza e protagonismi?
Mi incuriosiva questo film quand'era uscito, ma poi l'ho completamente dimenticato e sono contento di averlo ritrovato qui. Un grande attore come Ian Holm è sempre da vedere, in tutti i suoi film c'è sempre qualcosa da ricordare - anche quando fa lo hobbit!
Ian Holm è grandissimo! Anche nel "Signore degli Anelli" è uno dei migliori, e le scene tra Bilbo e Gandalf sono forse quelle recitate meglio in tutta la trilogia.
Sono d'accordo ma sullo stesso livello ci sono anche le scene tra Gandalf e Saruman.
Un film piacevolissimo, rivisto per due volte e nessun pentimento.
Dopo qualche notte a "sedimentare", oltre alla leggerezza e alla piacevolezza della narrazione (alcune scene, condivido, sono proprio trascinanti!), mi è rimasta l'assurdità della storia...
Com'è che nessuno, neanche lo stesso - stratega - Napoleone, aveva previsto che il falso Napoleone avrebbe potuto ribellarsi ad un tale ordine infausto e villano che lo avrebbe portato a morte certa?!
Mia nonna avrebbe detto "chi si loda si imbroda" e vive con le fette di prosciutto sugli occhi!
Giovanni
Beh, proprio Napoleone meno di tutti avrebbe pensato che un semplice mozzo si ribellasse agli ordini e fosse capace di prendere l'iniziativa... Era abituato a vedere migliaia di persone (i suoi soldati) che ubbidivano ai suoi comandi e marciavano verso la morte. Avrà immaginato che l'onore di sacrificarsi per l'imperatore fosse una ricompensa sufficiente... E poi si sentiva talmente superiore a lui da negare inizialmente persino la loro somiglianza, il che è paradossale, visto che l'attore è lo stesso!
Molto d'accordo con te, Christian...Dovremmo organizzare delle visioni collettive (nono solo noi due, aldilà del caso) dello stesso film, e magari postare insieme le recensioni...
Se sei di Milano, fammi sapere! Io già vedo spesso film insieme a Martin (di cinepillole.blogspot.com), ma lui lo conoscevo da anni prima di iniziare a bloggare.
Comunque, recensioni in parallelo si fanno forse più facilmente con i film che sono nelle sale... ^^
Non parlavo di uscire al cinema. Purtroppo mi è difficile andarci normalmente, figurati organizzarci delle recensioni in parallelo. Parlavo dei film da vedere in tv, registrati o meno...ci sarebbero idee per farci una community...
Come non detto...
Purtroppo io guardo raramente film in tv, per non dire praticamente mai. Solo sala, DVD o al limite divx...
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